Greta Scarano, oggi in Tv con “Circeo”, in passato ha recitato in “Un posto al sole”, anche se molti non lo ricordano. Ecco com’era.
Gli appassionati di fiction hanno in questo periodo la possibilità di seguire “Circeo”, serie che racconta il massacro del Circeo, uno dei casi di cronaca più efferati, avvenuto nel 1975: due amiche, Donatella Colasanti, 17 anni, e Rosaria Lopez, 19, erano state attirate da tre rampolli della “Roma Bene””, Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira in una villa di proprietà della famiglia di quest’ultimo, dove sono state abusate, seviziate e torturate, per poi essere abbandonate nel bagagliaio di una macchina.
Rosaria era annegata nel bagno della vittima, mentre Donatella, presa a sprangate, si è finta morta ed è riuscita a salvarsi. La serie si concentra soprattutto su quanto è avvenuto dopo il delitto e in modo particolare su un processo che è entrato nella storia. Tra le protagoniste c’è Greta Scarano, nei panni dell’avvocata Teresa Capogrossi (personaggio di fantasia), che lavora per il noto penalista Fausto Tarsitano (personaggio realmente esistito interpretato da Enrico Ianniello), e poi per Tina Lagostena Bassi. Un personaggio che per lei è stato davvero importantissimo e a cui è ancora legata.
Greta Scarano oggi in “Circeo”, agli esordi in “Un posto al sole”: ecco com’era
Anche gli attori, salvo poche eccezioni, sono chiamati a fare gavetta prima di ottenere un ruolo importante. Ed è quello che è accaduto anche a Greta Scarano, che ha avuto modo di farsi conoscere dal pubblico ormai diverso tempo fa grazie a una soap che è in onda ancora oggi: “Un posto al sole“.
L’attrice era entrata a far parte del cast della serie ambientata a Napoli quando era ancora giovanissima (è nata nel 1986), nel 2007 e ci è rimasta fino al 2009. Il suo look era parzialmente diverso da come la vediamo ora: qui aveva infatti capelli lunghi ma scuri, mentre ora già da tempo li porta chiari.
Qui vestiva i panni di Sabrina Guarini, una famiglia di imprenditori i cui componenti erano legatissimi tra loro. Ben presto, però, il capostipite dovrà affrontare una bancarotta, gettando così nello sconforto anche i suoi parenti più cari. A distanza di tempo, lei non può che essere grata a quell’esperienza professionale, che si è rivelata per lei un ottimo trampolino di lancio, come capita spesso a molti colleghi (anche Serena Autieri e Laura Chiatti, tra le altre, hanno recitato nella soap).
Una carriera all’insegna della versatilità
Pur non avendo ancora compiuto quarant’anni, il curriculum di Greta Scarano è davvero ricco di esperienze, cosa che non può che confermare come lei si stia facendo apprezzare dagli addetti ai lavori. Spicca la sua capacità di riuscire a vestire i panni di personaggi realmente esistiti, come Ilary Blasi ed Emanuela Loi.
Trasfromarsi nella conduttrice in “Speravo de morì prima” è stato però difficile, visto che si è trattato di portare in scena qualcuno che è ancora oggi in vita e provare a ricalcarne le sfumature. Il rischio di essere poco credibile poteva essere però dietro l’angolo.
“Non capita spesso poter parlare con chi interpreterai – ha detto Greta Scarano a The Wom -. Di lei ho comunque voluto dare la mia versione: l’obiettivo era l’interpretazione e non l’imitazione, sarebbe stato riduttivo. Nel caso di Sabrina Minardi, per il film ‘La verità sta in cielo’, non ho invece potuto parlarle mi sono affidata molto alla fantasia, non c’erano molti video che la ritraessero”.
Anche il ruolo in “Circeo” le è piaciuto davvero, visto che le ha permesso di trasformarsi nell’avvocata che ha difeso Donatella Colasanti. “C’è uno scambio molto poetico e intenso, che porterà la mia Teresa a perdere quella rigidità che inizialmente la contraddistingue. La mia Teresa imparerà tanto da Donatella”.