Prevenzione e salute al femminile, ecco i 10 esami che le donne dovrebbero necessariamente fare subito dopo i 50 anni. I dettagli.
Il tema della prevenzione è un argomento molto discusso negli ultimi anni e sono davvero molteplici le campagne di promozione e sensibilizzazione della salute e del benessere delle donne.
La prevenzione abbraccia una serie di comportamenti che uomini e donne – in questo caso – dovrebbero adottare al fine di preservare quanto più possibile la salute fisica e anche mentale.
Prevenzione, gli esami da fare dopo i 50 anni
Di seguito 10 esami che le donne dovrebbero svolgere regolarmente dopo aver superato i cinquant’anni. Tutti esami indispensabili specialmente dopo una certa fascia d’età.
Il primo aspetto da tenere in considerazione, specialmente superati cinquant’anni, è l’esame del sangue che va ripetuto almeno una volta all’anno. Nello specifico dovranno essere monitorate la glicemia, il colesterolo e i trigliceridi. Altro esame è la MOC, ossia la mineralometria ossea compiuterizzata. Si tratta di una lastra che controlla la densità ossea, specialmente per scongiurare l’osteoporosi. Da ripetere ogni cinque anni, dopo i 50. Nel caso in cui gli esiti dovessero essere positivi, la MOC andrà ripetuta ogni 18 mesi.
E ancora, molto importante la visita senologica che va intrapresa a partire da 25 anni: si consiglia di svolgere in automatico la palpazione del seno al fine di riscontrare la presenza di eventuali noduli o protuberanze. Dopo i cinquant’anni, le visite senologiche devono essere svolte con maggiore frequenza. A partire dai trent’anni si consiglia di effettuare un’ecografia mammaria a ultrasuoni. Successivamente questa andrà abbinata alla mammografia da svolgere ogni anno dopo i 50.
Dopo i cinquant’anni si dovrà svolgere anche un tipo di esame che serve per la prevenzione del cancro al colon retto. Inoltre di fondamentale importanza, perché ne soffre circa circa una donna su tre, è l’esame del sangue che serve a valutare la funzione della tiroide, ossia il TSH. Di particolare rilevanza e anche la sideremia che sta ad indicare quanto ferro è presente nel sangue. Si misura attraverso il prelievo.
Non bisogna trascurare la visita ginecologica e il pap-test che sono due esami cui ogni donna deve sottoporsi, specialmente subito dopo il primo rapporto sessuale. Si consiglia una visita periodica al fine di prevenire malattie sessualmente trasmissibili e le diverse forme di tumore al collo dell’utero. E ancora, è possibile prenotare anche un TVS (ecografia transvaginale) che aiuta a monitorare al meglio gli organi femminili. In ultimo, ma non per importanza attraverso le analisi del sangue è possibile anche identificare la presenza di test e malattie infettive.