Scattano le rivalutazioni delle pensioni e arrivano dunque gli aumenti per tutti: ecco di quanto saranno più ricche le pensioni nel 2024.
Come ogni anno, a gennaio vengono rivalutati gli importi dei sussidi pensionistici in base al tasso di inflazione registrato durante l’anno precedente. E visto che nel 2023 l’inflazione è arrivata alle stelle, si prevedono aumenti molto generosi nei cedolini pensionistici del 2024. L’aumento è già stato confermato: il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e quello del Lavoro Elvira Calderone hanno firmato il decreto che dispone l’aumento degli importi negli assegni a partire dall’1 gennaio 2024, che si adegueranno ai tassi d’inflazione con una maggiorazione del +5,4%.
Si tratta di un aumento significativo, che secondo il sottosegretario al Lavoro Caludio Durigon indica un “segnale importante per aiutare concretamente i pensionati più in difficoltà e scongiurare la perdita di potere d’acquisto degli assegni. Più soldi nelle tasche di chi, più di tutti, ha sofferto le conseguenze dell’inflazione”. Ma a quanto ammontano questi generosi aumenti? Si tratta di un massimo di 122 euro in più anche per le pensioni pari a 4 volte l’importo della pensione minima. La rivalutazione al 100% verrà applicata solo a queste pensioni, ovvero a quelle di massimo 2.272,96 euro mensili.
Rivalutazione pensioni 2024: ecco a quanto ammonteranno i cedolini
Da non dimenticare è anche il conguaglio che tutti i pensionati si ritroveranno nei cedolini già a a partire da dicembre, uno 0,8% in più nell’assegno da moltiplicare per 12 mensilità. A questo si andrà ad aggiungere il ricalcolo con un +5,4% ovvero la percentuale d’inflazione indicata dall’Istat il 7 novembre 2023. Vediamo nel dettaglio a quanto ammonteranno le pensioni nel 2024: per l’anno in corso la pensione minima è stata fissata a 567,94 euro mensili, che a gennaio vedranno un aumento di 30,67 euro. Le pensioni da 1.000 euro al mese lordi avranno un aumento di 54 euro, che al netto diventeranno 38,10 euro.
Continuiamo con le pensioni da 1.500 euro, con un aumento lordo di 81 euro, al netto 64,08 euro. Le pensioni da 2.000 euro riceveranno un aumento di 108 euro, netti 93,13 euro, mentre le pensioni da 2.271,76 euro riceveranno un aumento ricchissimo di 122,68 euro al mese lordi, che al netto scaleranno a 114,75 euro. Come detto in precedenza, solo fino a questa cifra le pensioni vedranno un ricalcolo al 100%; le pensioni con assegni superiori subiranno una rivalutazione con percentuale sempre più ridotta all’aumentare dell’importo mensile (da un massimo del 4,6% ad un minimo del 2% per le pensioni pari a dieci volte la pensione minima.