Le multe relative all’auto non sono sempre corrette, ci sono infatti casi in cui queste appiono non solo errate ma possono non essere pagate.
Quando si presentano i vizi di forma infatti è possibile appellarsi e quindi non andare a pagare quanto dovuto ma sempre in linea con quelle che sono le indicazioni del Codice della Strada, quindi seguendo un motivo specifico.
I verbali possono essere contestati per motivi diversi, quindi prima di procedere al pagamento è giusto informarsi e capire come muoversi e cosa poter fare, laddove ci siano oggettivamente degli errori a cui è possibile fare riferimento.
Quando la multa può essere non pagata per vizio di forma
Un verbale può essere contestato ma devono essere riconosciuti dei vizi di forma e richiesto in modo esplicito un intervento apposito. Tra le casistiche maggiori che ne portano all’annullamento vi sono: indicazioni errate delle generalità della persona, quando ci sono quindi dati incompleti oppure sbagliati, omissione o errori che riguardano data e ora dell’avvenimento, errori nella targa o nel tipo di vettura, mancata esposizione delle motivazioni, motivazioni insufficienti, errori relativi alla norma riportata da pagare, mancata indicazione dello sconto che si può ottenere pagando a 5 giorni dal momento in cui si è ricevuta la multa, incoerenza tra le caratteristiche e quanto riportato. Queste sono in generale tutte le caratteristiche più comuni, anche se non sono le uniche.
Le incongruenze però sono di sicuro la motivazione più semplice da identificare per la persona che riceve la multa, solo che spesso i cittadini non sanno che c’è questa possibilità e non richiedono l’annullamento del verbale. Questo non vuol dire che quando si riceve una multa per un mancato rispetto del Codice della Strada sia necessario trovare il cavillo per non pagare, ma è giusto conoscere i propri diritti in questo senso.
Anche solo la mancata presenza del numero civico può rendere il tutto nullo, qualunque tipo di errore e omissione va fede, andando a invalidare il documento. Quindi la data di nascita, dettagli sull’auto, anche solo il colore errato è un problema.
Per fare ricorso ci sono varie strade, l’autotutela che è la prima opzione e si può esercitare verso chi ha redatto il verbale richiedendo l’annullamento, il Prefetto e in questo caso si hanno 60 giorni di tempo dalla notifica del verbale per procedere, il Giudice di Pace e in questo caso sono disponibili 30 giorni dall’ordinanza o dalla notifica del verbale per poter procedere. Il costo da sostenere è di 43 euro per il contributo unificato mentre per le multe superiori a 1033 euro bisogna anche pagare una marca da bollo da 27 euro. Quindi è ovvio che vale la pena soprattutto per multe elevate.
