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Condominio: cambia tutto nel 2024 su bonus, regole ed amministratore, grosso rischio errori

Novità importante per il condominio a partire dal 2024, con l’introduzione di bonus ma anche nuovi regolamenti che interesseranno tutti.

Le novità e anche le modifiche saranno valide a partire dal nuovo anno ma alcune sono già state attivate in molti casi, quindi è utile capire di cosa si tratta e quali saranno dal punto di vista pratico i cambiamenti che si potrà aspettare.

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Condominio, cosa cambia nel nuovo anno (sulmonaoggi.it)

Partendo da quelli che sono gli obblighi per l’amministratore, c’è una vera e propria riforma quindi cambia il ruolo, gli adempimenti e l’approccio generale alle condizioni di lavoro. La nuova riforma infatti riconosce a queste figure anche un esempio di moderatori, avranno la possibilità di mediare le dispute senza dover procedere con delibera condominiale.

Condominio: le nuove regole a partire dal 2024

L’obiettivo è chiaramente rendere più snello il processo delle controversie e della mediazione, problematica che si pone abitualmente per tutti. Prima spettava all’assemblea condominiale decidere se bisogna o meno aderire a una procedura apposita, adesso questo potrà essere deciso dall’amministratore. Non è obbligatorio, quindi non è tenuto necessariamente a farlo, ma potrebbe laddove voglia procedere con una notifica.

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Condominio, novità fondamentali per l’anno nuovo (sulmonaoggi.it)

L’amministratore potrà quindi anche stabilire se desidera attivare un processo di mediazione e se vuole partecipare in prima persona. Un’altra novità è il calcolo degli stipendi poiché è stata approvata la legge dell’equo compenso.

La nuova riforma, oltre a modificare il ruolo dell’amministratore, permette anche di introdurre delle novità per ciò che riguarda la spesa per manutenzione delle parti comuni e dei condomini. Quindi ci saranno peculiarità per chi possiede un animale domestico, ad esempio la riforma cancella la possibilità di stabilire dei divieti sul possesso, non è possibile deliberare una scelta che sia univoca, la regola è uguale per tutti. Altro fattore importante è l’introduzione del principio della solidarietà sussidiaria, questa prevede che quando un condomino non paga la sua quota, gli altri dovranno pagare quello che resta anche se sono in perfetta regola con i propri contributi.

Cambia anche la situazione dei bonus edilizi, infatti la percentuale del Superbonus viene portata al 90% e poi sarà portata al 70%, l’obiettivo è farlo scendere progressivamente. Mentre per le ville e le case unifamiliari sarà cancellato del tutto. Per l’Ecobonus si passa alla divisione in 10 quote con cadenza annua e una variabilità tra il 50% e il 65%. Per quanto concerne il bonus facciate, la detrazione viene dilazionata e si potrà usare sempre per facciate e balconi o per l’isolamento termico, infine il sismabonus con una riduzione tra il 50 e l’85% da suddividere in 10 anni.

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