Il governo ha determinato un nuovo bonus destinato per il 2024 alle madri lavoratrici, a sostegno del reddito ma anche della carriera.
Un beneficio economico nato con l’idea di offrire un contributo importante a una categoria che spesso viene penalizzata proprio dalla condizione genitoriale. Il pacchetto di benefici pensati per l’anno prossimo sono molto importanti e considerano con maggiore spessore proprio le madri.
In questo modo ci sono agevolazioni, voucher, taglio delle tasse e anche aggiunte economiche importanti che possono essere fondamentali per le donne al fine di salvaguardare sia la propria professione che il loro ruolo nel contesto familiare.
Bonus madri lavoratrici: come si ottiene e quanto spetta
Si tratta di un beneficio pari a 1700 euro annui che sono corrisposti in busta paga. A partire da gennaio 2024 questo bonus sarà indirizzato a tutte le donne lavoratrici, si stima circa 800 mila persone a cui andrà corrisposto. È un sistema di decontribuzione extra previsto dalla nuova legge di Bilancio che porterà appunto al vantaggio economico. Quindi è corretto dire che non si tratta di un bonus diretto ma indiretto.
La misura sarà valida non solo per il prossimo anno ma anche per i successivi, quindi 2025 e 2026 per le mamme che hanno almeno tre figli. Lo sgravio contributivo in questo caso è del 100% e viene sostenuto fino al 18esimo anno di età del figlio più piccolo, per un massimo annuo di 3 mila euro che viene ripartito su base mensile. Per quanto riguarda invece le madri con due figli di cui almeno uno minorenne, lo sgravio fiscale sarà valido solo per il 2024. Sono accettati tutti i contratti di tipo indeterminato, indipendentemente dalla retribuzione. Il lavoro domestico invece non rientra in quelli che hanno diritto al bonus.
Secondo quanto si apprende dalla relazione tecnica della legge, ci saranno circa 800 mila madri ad avere diritto a questo bonus, con una percentuale elevatissima nel settore privato dove saranno quasi 600 mila. Il bonus si traduce in una sorta di stipendio aggiuntivo che viene corrisposto entro un massimo di 1700 euro. Il beneficio può essere progressivo quindi tutto dipende da quanto è il proprio guadagno, ad esempio su una stima di 27.500 euro, il valore è di 1700 euro.
Secondo gli analisti quindi è un 57% per coloro entro i 35 mila euro di stipendio, il 43% per i dipendenti con una retribuzione più elevata. In tutto costerà circa 450 milioni di euro. Un’ottima opportunità di incrementare il proprio stipendio con un sostegno diretto e soprattutto cospicuo soprattutto per coloro che hanno più figli a carico.