Questo sostegno non è altro che un’indennità destinata a coloro che hanno dovuto fermare il loro lavoro per cause maggiori.
Ad oggi il mondo del lavoro è tutelato in tutte le sue sfaccettature. Se dapprima i diritti di un lavoratore erano blandi e poco rispettati, ad oggi specifiche leggi tutelano la persona nei propri bisogni e nelle possibili incombenze che la vita può mettergli davanti. In molti, stanchi di una vita fatta di regole ferree e poca retribuzione, hanno scelto di aprire una propria attività nella speranza di garantirsi un reddito autonomo e uno stile di vita più flessibile fino al momento della pensione. Tuttavia, aprire un’attività non è sempre cosa semplice, come ignote possono essere le sorti della stessa.
Per fortuna esiste un particolare indennizzo destinato a coloro che hanno dovuto chiudere la propria attività. Il sostegno è destinato ai commercianti che, al momento della cessazione dell’attività, non hanno maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia. Questo contributo, infatti, è stato pensato per coloro che hanno investito nella loro attività, ma a seguito di un’ipotetica chiusura, si trovano in difficoltà nella ricerca di un nuovo lavoro. Questo Indennizzo viene erogato grazie all’aliquota del contributo aggiuntivo dello 0,48% e viene erogato in base alla disponibilità finanziaria del Fondo creato presso la Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali.
Bonus INPS per i commercianti: requisiti ed importo
Per accedere all’indennità INPS, è necessario essere iscritti alla Gestione commercianti, nel dettaglio coloro che svolgono: attività commerciale presso aree pubbliche, anche in modalità itinerante, o coloro che possiedono un’attività commerciale al minuto in sede fissa, anche unita ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Oltre a queste categorie, possono ottenere l’indennità anche coloro che svolgono somministrazione di bevande ed alimenti al pubblico e agenti/rappresentanti di commercio.
La prestazione viene erogata il primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda, e l’assegno viene versato fino al mese in cui si raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia ed è utile per la maturazione della stessa.
L’ammontare dell’assegno è pari a 573,63 euro, ossia l’importo del trattamento minimo della pensione degli appartenenti alla Gestione commercianti. La domanda può essere effettuata se si rispettano determinati requisiti:
- Se dal 1° gennaio 2019 si ha interrotto definitivamente l’attività;
- si ha almeno 62 anni, se uomini, o 57 se donne;
- si è iscritti da almeno 5 anni presso la Gestione speciale commercianti.
Infine, è bene precisare che il sussidio non è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa: né dipendente, né autonoma.