Il modello RED deve essere presentato da coloro che percepiscono la pensione di invalidità, pena il decadimento dell’assegno.
Si tratta quindi di un documento fondamentale, che va compilato in ogni sua parte con grande attenzione e poi trasmesso in via telematica direttamente all’INPS. Coloro che non hanno dimestichezza in questo senso possono avvalersi di un CAF o patronato che si possa occupare dell’invio dello stesso.
Il Red viene presentato su base annuale per coloro che sono sottoposti a prestazioni previdenziali o integrative, quindi che percepiscono un sussidio di tipo continuativo da parte dell’Ente che deve così accertare la regolarità della posizione.
Red: che cos’è e perché si rischia la perdita della pensione
Il modello RED sta per dichiarazione situazione reddituale, quindi è un documento che permette di determinare che la persona abbia effettivamente diritti a quella prestazione nel tempo. Mentre per bonus e agevolazioni si parla di benefici a tempo determinato, quando invece il soggetto percepisce la pensione di invalidità, di fatto sta ricevendo un sussidio a lungo termine. Quindi l’Ente deve capire se sussistono le condizioni dal punto di vista economico.
Questo viene inoltrato dall’INPS al pensionato e possono essere anche inclusi i redditi del coniuge, laddove non si vada annualmente a fare la dichiarazione dei redditi. In questo modo si può rinnovare il diritto alla prestazione e confermare l’importo. Può essere richiesto, oltre che per la pensione di invalidità, anche per: integrazione al minimo, integrazione dell’assegno di invalidità, maggiorazione sociale, assegno sociale, aumento della pensione, assegno per il nucleo familiare, trattamenti di famiglia.
Non sono tenuti alla presentazione del modello su base annuale: coloro che hanno già fatto comunicazione dei redditi mediante 730, coloro che non hanno subito alcuna variazione reddituale, chi dispone solo di pensione. La dichiarazione viene inviata direttamente al domicilio o, se ciò non dovesse accadere, si può fare direttamente online o anche telefonicamente, contattando il servizio di Call Center dell’INPS. Esiste anche il RED semplificato, un servizio direttamente online.
Questa verifica dei redditi viene fatta solo una volta l’anno. Laddove all’INPS non pervenga nei tempi stabiliti, viene sospesa la pensione per 2 mesi, se poi non viene presentata entro 60 giorni allora viene sospesa in via definitiva. Per questo motivo è fondamentale fare attenzione a compilazione ma anche tempistiche perché si rischia di perdere l’assegno.
Nel documento va riportato qualunque cambiamento reddituale, qualunque novità o informazione che possa concretamente dare all’INPS motivo di rivalutazione o sospensione della pensione. Quindi se ci sono cambiamenti negli importi, nei redditi generali, nelle modalità, è importante inserirlo.