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In pensione a 56 anni anche nel 2024: possibilità reali e requisiti

Negli ultimi mesi si è dibattuto ampiamente sulla pensione anticipata e sulla possibilità che questa diventi sempre più difficile da attuare.

Sicuramente il mondo pensionistico, in generale, è di fronte a difficoltà importanti poiché mancano fondi a sufficienza per consentire, a tutti, un pensionamento adeguato e quindi anche delle opportunità concrete – ad esempio per le donne o per chi volesse uscire prima dal mercato del lavoro.

pensione a 56 anni
Come andare in pensione anticipata (sulmonaoggi.it)

Al netto di queste peculiarità però, è giusto chiarire che non tutte le possibilità sono sparite, e che sarà ancora possibile andare in pensione prima, laddove siano presenti determinati requisiti che lo rendano oggettivamente possibile.

Pensionamento anticipato: quando scatta veramente

La pensione anticipata, rispetto a quanto previsto dalla Legge Fornero, sarà comunque destinata alle categorie protette, vuol dire che coloro che hanno un’invalidità all’80% e quindi anche i non vedenti, potranno sicuramente beneficiare di un accesso anticipato, anche sul lungo termine.

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Pensione anticipata senza penalizzazioni (sulmonaoggi.it)

La pensione anticipata per i portatori di handicap, come previsto dal Decreto Amato del 1992, offre la possibilità di andare in pensione a 61 anni con 20 anni di contributi per gli uomini mentre, per le donne, il pensionamento è fissato a 56 anni e 20 di contributi. Per i non vedenti invece l’età che viene determinata è di 56 anni per gli uomini e 51 anni per le donne, quindi un anticipo importante e netto rispetto ai 67 anni per la pensione di vecchiaia. L’anzianità contributiva inoltre scende a 15 anni laddove siano presente le deroghe, quindi: contributi versati prima del 1992, autorizzazione al versamento dei contributi volontari entro il 1992, 25 anni di anzianità contributiva ovvero 15 di contributi da lavoro e 10 anni discontinui.

Per gli invalidi la pensione anticipata viene determinata a patto che siano iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dell’INPS o in altre forme di previdenza sociale. Quindi i lavoratori del pubblico o autonomi sono esclusi.

Per il riconoscimento dell’invalidità è necessario avere un handicap all’80%, un numero inferiore non è valido ai fini del pensionamento anticipato. Secondo la Corte d’Appello di Torino i requisiti per accedere alla pensione anticipata devono rispettare l’applicabilità della normativa, in favore dei soggetti invalidi, anche se con capacità ancora di lavorare. Quindi, che il soggetto possa operare o meno, ha il diritto di avvalersi di questa normativa.

Per l’accesso alla pensione di invalidità, in forma anticipata, è previsto un arco di 12 mesi. Un tempo utile anche per la maturazione dei contributi. L’assegno quindi viene calcolato sempre usando sia il sistema retributivo, che quello misto o contributivo. Non ci sono penalizzazioni di alcun tipo laddove si scelga di attuare il pensionamento anticipato.

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