In questi giorni il freddo comincia a farsi sentire e molti di noi rimpiangono di non avere un camino o una stufa in casa. Ecco l’opportunità da non lasciarsi scappare.
L’inverno è ormai alle porte e le temperature di questi giorni stanno a dimostrarlo. Molti di noi hanno i termosifoni accesi già da un pezzo, ma con i prezzi dell’energia sulle montagne russe il pensiero delle bollette che arriveranno fa gelare – è il caso di dirlo – il sangue! Va un po’ meglio per chi ha in casa una stufa o un camino: ormai ci sono in commercio modelli di tutti i tipi e nella maggior parte dei casi si può ottenere la massima efficienza con un notevole risparmio. La buona notizia è che chi ha sempre sognato il calore – anche in senso metaforico – della fiamma viva ora ha un’opportunità da non perdere assolutamente.
Molti dei bonus e delle agevolazioni disponibili nel 2023 per l’installazione di camini e stufe a legna o a pellet (e non solo) sono stati estesi al 2024. Così, oltre a beneficiare di notevoli risparmi sulla bolletta finale, e a garantire una maggiore tutela dell’ambiente, è possibile usufruire di importanti incentivi fiscali, principalmente sotto forma di detrazioni ma anche come contributo diretto. Vediamo da vicino chi può ottenerli e come.
Partiamo dal bonus ristrutturazione al 50%, confermato fino al 31 dicembre 2024. In questo caso è possibile detrarre fino alla metà delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di caminetti e stufe a legna/pellet, purché con certificazione ambientale di almeno 4 stelle (5 stelle in caso di nuova installazione). Altra condizione: l’intervento deve essere eseguito da un professionista qualificato.
Per le stufe a pellet c’è anche l’opzione del bonus mobili: una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per il 2023 e di 5.000 euro per il 2024. Mentre l’Ecobonus prevede detrazioni del 50% o 65% per interventi di riqualificazione energetica: nel caso di stufe e caminetti, la detrazione del 50% si applica al solo impianto di riscaldamento, mentre si sale al 65% per interventi di riqualificazione energetica globale dell’edificio.
Veniamo quindi al tanto discusso Superbonus, che vale anche per gli interventi di sostituzione dell’impianto di riscaldamento con caldaia a biomassa ad alte prestazioni. In questo caso, la detrazione passa dal 70% e 65% nel 2024 e nel 2025. Discorso a parte per il Conto Termico: un incentivo che offre un contributo diretto per la sostituzione di apparecchi inquinanti con stufe a biomassa, variabile in base a potenza ed emissioni, con accredito sul conto corrente entro due mesi dall’approvazione della domanda.
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