Nuovo allarme cosmetici, la situazione è veramente preoccupante e Altroconsumo ha siglato una lista completa di quelli a rischio.
Negli ultimi tempi c’è grande attenzione ai prodotti cosmetici, quindi non solo make up ma anche shampoo, balsamo e tutto ciò che si impiega per la bellezza e la pulizia quotidiana. A questo proposito è bene fare una scelta oculata quando si sceglie un prodotto.
Non basta individuare un marchio noto ma imparare sempre a leggere l’etichetta e quindi l’INCI del prodotto. Ogni dettaglio fa la differenza e tutti gli agenti non sono univoci, per alcuni tipi di pelle sono perfetti per altri meno. Altroconsumo dalle analisi effettuate ha pubblicato risultati preoccupanti ma per scegliere è sempre importante avere autonomia nella comprensione di ciò che si va a comprare.
Allarme cosmetici: i prodotti a rischio individuati da Altroconsumo
Uno degli elementi peggiori che è stato rinvenuto nelle analisi effettuate di recente è il butylphenyl methylpropional (BMHCA). Si tratta di una fragranza che per tantissimo tempo è stata commercializzata in deodoranti, docciaschiuma shampoo e cosmetici in generale e che dal 2020 è determinata come tossica e quindi nel 2022 è stata totalmente vietata nei prodotti. Viene da chiedersi quindi perché ad oggi si trova ancora nei prodotti in vendita e soprattutto quali sono i rischi per la salute.
Si parla più comunemente di Liliam ma può essere rintracciata con la sigla BMHCA. Serve a dare una profumazione e quindi è stata utilizzata tantissimo, dai dentifrici ai deodoranti, qualunque cosa la conteneva. Poi c’è stata l’emergenza ma i test ora non fanno ben sperare. Il Lilial è un potente allergene e quindi può essere veramente rischioso per la salute. La legge obbliga a dichiarare sempre i prodotti contenuti all’interno e quindi materie prime e composizioni eppure gli studi spesso portano a risultati evidenti che sono ben diversi.
La verità è che ancora oggi ci sono tanti cosmetici, anche di marchi famosi, che lo contengono. Rapex è uno strumento molto utile perché permette di segnalare in tutta Europa i prodotti a rischio, quindi si può valutare per capire se c’è anche quello che si utilizza abitualmente. Tra ciò che la contiene ancora vi sono il profumo muschio maschio e giglio di Tesori d’Oriente, la mousse di L’Oreal Paris, la mousse extra strong di Nivea, Energy Fragrance di Diadora, crema barba e viso di Intesa, Nidra Bagnolatte, Malizia bons bons, tonico rinfrescante di Clinians, doccia latte di Palmolice, Talco body di Perlier, Aftershave balm di Denim, Vidal shampoo e colore, Palmolive men sport, Palmolive shower gel, Nivea latte idratante, Nivea tonico addolcente, Neutromed docciacrema, Lycia crema depilazione, Prep crema mani, Borotalco, deodorante Dove, Axe dopo barba.
Questi sono alcuni dei più famosi ma la lista è veramente lunghissima. In circolazione ci sono molti cosmetici ancora con questa componente, talvolta perché fanno parte di vecchi lotti non individuati e non ritirati. Il consiglio è di controllare sempre la lista dei prodotti e individuare, eventualmente, la dicitura relativa. Se non presente, vuol dire che il prodotto è stato commercializzato dopo. Nei casi di presenza accertata si può invece portare al punto vendita per farsi dare un rimborso o la sostituzione.