Il pagamento dell’IMU è obbligatorio per tutti coloro che posseggono una seconda casa ma ci sono agevolazioni e sconti.
Tantissime persone pagano la tassa pensando che sia effettivamente dovuta senza conoscere quelli che sono gli sgravi disponibili per alcune casistiche specifiche. Queste possono riguardare da un lato la condizione economica e dall’altra invece proprio la tenuta dell’immobile.
In ogni caso, prima di procedere, è utile capire bene cosa dice la legge e come è possibile avanzare eventualmente una richiesta per un beneficio. I pensionati hanno diritto ad esempio in alcune condizioni ad uno sconto fino al 50%.
Sgravi IMU pensionati: come richiedere lo sconto al 50%
Il bonus IMU per i pensionati è ovviamente rivolto a coloro che rientrano in una categoria specifica. Questo però non vuol dire che è l’unico da attivare, ad esempio coloro che hanno un immobile secondario su cui andrebbe pagata la tassa ma che di fatto non è fruibile perché ormai usurato al punto da non essere abitabile in modo sicuro, possono non pagare l’IMU.
Questo è uno dei tanti casi possibili, per questo è indispensabile capire qual è la propria situazione economica. In generale ovviamente questa imposta sulla casa è dovuta e quindi obbligatoria per chi possiede un immobile secondario al primo, quindi dove non risiede.
Guardando allo sgravio del 50% per i pensionati, il requisito essenziale per aderire a questo tipo di beneficio è più complesso. Infatti è previsto per coloro che sono iscritti nel registro dell’Aire. Si tratta sostanzialmente dell’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Quando una persona soggiorna in un altro paese per più di un anno è tenuto a cancellarsi dal registro italiano e iscriversi all’estero. Questo comporta, per gli immobili posseduti ma non abitati in Italia, la possibilità di attivare questo beneficio e quindi di andare a pagare una somma scontata del 50% rispetto a quanto dovuto.
Se quindi una persona anziana ha un immobile, anche unico, e si trasferisce all’estero dove affitta o compra casa, di fatto quella casa in Italia è vuota e quindi non ha più la residenza. Questo comporterebbe secondo la legge il pagamento della tassa IMU. Però si può ottenere lo sconto e pagare al 50%. Questi soggetti hanno anche una riduzione sulla Tari di due terzi, come previsto dalla legge vigente in materia. Per procedere ovviamente non deve essere affittata a terzo o concessa in comodato d’uso, altrimenti non vale e bisogna comunque procedere al pagamento totale. I comuni hanno un fondo apposito che permette in questo modo di sostenere i cittadini italiani con riduzioni specifiche legate all’immobile.