A partire da gennaio ci saranno nuovi bonus in busta paga, un risvolto veramente interessante per iniziare il 2024 al meglio.
Un anno ricco, quello che si prospetta dal punto di vista fiscale, non solo per i lavoratori. Bonus, agevolazi e sgravi molteplici a cui potersi appellare per rendere più importante la busta paga con un netto decisamente maggiore rispetto all’anno precedente.
Ovviamente ci sono basi comuni entro certe soglie di reddito e poi ci sono delle differenze che riguardano invece le singole casistiche quindi le madri lavoratrici, le persone monoreddito ecc. In questo caso è giusto comprendere quanto spetta e come combinare due o più agevolazioni fiscali.
Busta paga 2024: come ottenere i bonus e quanto spetta
Gli importi per l’anno 2024 per i lavoratori saranno maggiorati, come disposto dalla Legge di Bilancio di quest’anno che prevede degli aumenti generalizzati soprattutto per rispondere all’inflazione quindi alla necessità di fronteggiare le condizioni economiche differenti. Oltre ai bonus è bene notare che una grande voce in merito hanno gli sgravi fiscali che non sono secondari in quanto di fatto innalzano direttamente l’importo in busta paga e quindi il netto mensile.
Nel 2024 quindi si registreranno sgravi importanti, il primo da considerare è quello per le buste paga fino a 2692 euro lordi con una riduzione del 9.19% per il privato e 8.80% per il pubblico. Vi sono poi quelli per le mamme lavoratrici con almeno due figli che sono fino a 3 mila euro annui, in aggiunta al precedente.
Questo vale per chi ha un reddito entro i 35 mila euro. In media sono 230 euro in più su base mensile. Quindi da considerare le Aliquote Irpef che cambiano, quindi per redditi entro i 28 mila euro sono ridotte dal 25 al 23%, ulteriore aumento a fine mese. In questo caso la stima è di 260 euro totali, ovvero 20 euro in più al mese. Il trattamento integrativo ovvero ex Bonus Renzi è per chi ha un reddito entro i 15 mila euro. Restano i fringe benefit che però vengono estesi a tutti e maggiorati, non solo alle famiglie.
Annullato il limite annuo per la detassazione, per tutti i lavoratori è 1000 euro extra stipendio e per chi ha figli 2000 euro. In questo caso è il datore di lavoro che stabilisce come erogarli quindi se si tratta di benefici come bonus sulle bollette, auto aziendale o di altro tipo. Ci sono i premi di produttività, altra novità, con cedolare secca ridotta. Quindi una tassazione al 5% invece del 10% e quindi automaticamente un aumento del netto.