Controllate lo scontrino dopo la spesa! Prendete questa abitudine, potrebbe essere molto più proficua di quello che credete
Sempre più spesso succede che sugli scaffali dove sono collocati gli alimenti sia riportato un prezzo differente a quello che poi viene passato in cassa. A volte può essere un caso, altre volte non proprio. In entrambi i casi però il consumatore può sentirsi truffato, soprattutto se il prezzo pagato per quel prodotto è maggiore rispetto a quello indicato. Come fare dunque in questi casi?
La soluzione è molto più semplice di quello che si può pensare ma ancora troppe poche persone la conoscono. Infatti, l’importante è accorgersene quando siamo ancora dentro al locale onde evitare spiacevoli discussione con i titolari del supermercato. E poi, a seconda della risposta ricevuta, potrete anche optare per cambiare luogo dove comprare i vostri prodotti oppure addirittura catena di supermercati dove rivolgervi. Ma prima è sempre bene chiarire.
Questi sono alcuni dei vostri diritti come consumatori. Ricordate però che se dovesse succedere all’incontrario, ovvero che per qualsiasi ragione alla cassa paghiate un articolo di meno rispetto al prezzo indicato sullo scaffale è buona norma segnalare il tutto almeno al cassiere. Sicuramente non vedrete maggioravi il costo dell’oggetto ma quanto meno avrete fatto una buona azione che potrebbe scoraggiare il responsabile del negozio ad assumere nel futuro comportamenti potenzialmente “truffaldini” nei confronti dei consumatori. Questo è il primo deterrente contro le truffe che un consumatore può mettere in atto. Vediamo invece come provare a rimediare quando si rimane vittime di una “truffa” di questo tipo.
Diritti del consumatore
Quando ci capita di essere alla cassa e di dover pagare il prodotto scelto con un prezzo aumentato rispetto a quello indicato sullo scaffale, come consumatori abbiamo il diritto di assumere diversi atteggiamenti. Il primo è quello di rifiutare cortesemente di acquistare il prodotto spiegandone il motivo. I consumatori più attenti però sapranno invece come far valere i loro diritti: infatti quello messo in atto dai responsabili del negozio non è un comportamento corretto.
Il cliente ha perciò il diritto di comprare il prodotto scelto con il prezzo esposto o se già pagato chiedere di farsi rimborsare la differenza dopo aver messo a conoscenza i responsabili del negozio della situazione. Ricordate che il Decreto legislativo 206/2005 art 14-17 regolamenta le questioni quotidiane che possono nascere tra commerciante e acquirente. Per quanto scritto in questo documento, dunque, se il commerciante non vi fa pagare il prodotto al prezzo indicato o non vi restituisce la differenza economica erroneamente attribuita potrebbe ricevere una multa che oscilla dai 516 euro ai 3.098 euro. Ricordate, però, che esiste una grande eccezione: ovvero, se l’oggetto che volevate acquistare ha un valore che non è minimamente paragonabile a quello indicato sullo scaffale.