Grandi novità per i pagamenti di gennaio della pensione, con incrementi e anche variazioni relative alle date precise.
Il calendario di gennaio segna l’inizio di un nuovo anno anche per le pensioni, e per il 2024 porta un bagaglio di notizie che sono relative alle date e anche agli importi perché oltre alla maggiorazione prevista bisognerà fare i conti con le nuove soglie Irpef e quindi alcuni pensionati troveranno un importo maggiorato.
Negli ultimi mesi ci sono state molte novità annunciate dal governo che bisognerà ora tramutare dal punto di vista pratico per capire quanto spetta e anche cosa aspettarsi di trovare nel cedolino INPS di gennaio, per non essere impreparati e soprattutto per vedere se ci sono eventuali mancanze.
Pensioni gennaio 2024: cosa aspettarsi sugli aumenti
La prima grande notizia sui pagamenti di gennaio è la perequazione automatica, questa ha portato un aumento della misura all’8.1%: si tratta in realtà di una maggiorazione rispetto a quella del 2023 di 7.3%, quindi a gennaio i cittadini troveranno la differenza dovuta sotto forma di conguaglio. Le pensioni saranno rivalutate per il 2024 con l’indice provvisorio di 5.4% mentre non riguarderà l’accompagnamento quindi restano esclusi gli assegni straordinari.
L’INPS ha anche dato seguito al ricalcolo delle ritenute del 2023, quindi è utile chiarire che tutti i conteggi in termini di dovuto e importi da avere, saranno ricalcolati al fine di ottenere poi nel 2024 un importo definito quindi alcuni a credito altri a debito, dipende dal pagamento e dal valore delle imposte sul reddito. Per le pensioni fino a 18 mila euro, come definito dalla normativa, il conguaglio dovrebbe essere a debito e in quel caso se di oltre 100 euro può essere chiesta la rateizzazione.
Per il mese di gennaio non viene rispettata la normale cadenza dei pagamenti, questo perché ci sono giorni di festa che fanno slittare tutto al giorno 3 gennaio. Quindi sia per coloro che devono percepirla mediante accredito che per chi deve recarsi in Posta per il prelievo, c’è da considerare che tutto subirà uno slittamento. Nello specifico per Poste Italiane il calendario inizierà dal giorno 3 a seguire e quindi non verranno conteggiati come al solito i cognomi. Su questo e per eventuali delucidazioni si rimanda al sito di poste italiane e alla sede di competenza territoriale.
L’accredito dovrebbe avvenire per il 3 gennaio dalle lettere A-C, per il 4 gennaio dalla D alla K, per il 5 gennaio dalla L alla P, per il 7 gennaio dalla Q alla Z ma essendo sabato si ritira solo al mattino. Sedi con chiusure differenti o eventuali problematiche potrebbero avere una suddivisione differente.