Lo scontrino fiscale è un elemento fondamentale nel momento dell’acquisto di un bene. Ecco come evitare di pagare il doppio.
Lo scontrino fiscale è il documento da emettere in modo obbligatorio e che indica il corrispettivo ricevuto dai commercianti nei propri esercizi aperti al pubblico. Tutti i proprietari di esercizi pubblici sono obbligati per Legge a emettere scontrini fiscali ai consumatori che effettuano operazioni di acquisto di beni e servizi. Per tutti i beni fisici, lo scontrino deve essere emesso nel momento in cui il consumatore ha pagato, per quanto riguarda i servizi, lo scontrino fiscale viene rilasciato nel momento in cui l’esercente termina la prestazione.
Nel caso in cui un esercente non emetta lo scontrino, il suo comportamento può essere sanzionato con una multa pari all’IVA non pagata. Lo scontrino fiscale viene emesso da uno strumento apposito come il registratore di cassa. Si tratta di un terminale elettronico o una bilancia elettronica con annessa stampante. Questi strumenti, prima di essere utilizzati dagli esercenti, devono essere sempre approvati dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La loro validità tecnica viene confermata dalla presenza di un bollo fiscale.
Al termine della giornata, la Legge obbliga ogni commerciante a stampare uno scontrino di chiusura. Per le attività che operano in diversi turni, lo scontrino di chiusura deve essere stampato sempre prima e non oltre la mezzanotte. Invece, per gli esercizi pubblici aperti oltre la mezzanotte, lo scontrino di fine giornata deve essere stampato entro le 24 ore. In tutti quei locali come teatri o discoteche, le cui attività proseguono oltre la mezzanotte, lo scontrino fiscale deve essere emesso al termine dell’evento riportando la data di inizio esercizio.
I supermercati sono sempre ricchi di offerte e formule di acquisto, pensate per aiutare il consumatore a comprare sempre più prodotti al prezzo di uno solo. Queste tecniche di vendita, ovvero la formula del 3×2, vengono usate da molte catene di supermercati e, inconsapevolmente, contribuiscono ad un aumento vertiginoso dello scontrino del consumatore. Questa particolare formula commerciale, funziona spesso con il consumatore che compra anche più del dovuto.
Questa tecnica di marketing sfrutta una percezione errata che hanno i consumatori nel momento dell’acquisto di un bene. Difatti, la formula di vendita 3×2 si basa sulla vendita di un prodotto applicando uno sconto del 33,33% sulla confezione, ma la scritta 3×2 ovviamente attrae di più il consumatore. Una volta raggiunta la cassa per pagare, il totale riportato nello scontrino aumenta notevolmente e il cliente si rende conto di non aver risparmiato poi così tanto.
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