Affittare un immobile vuol dire averne facoltà d’uso per un periodo quindi viene da chiedersi quando e come il proprietario possa accedervi.
La legge tutela sia i proprietari che affittano il loro bene ma anche gli inquilini che lo hanno in concessione. Infatti, durante il periodo in cui quel determinato immobile viene ceduto ad uso della persona che vi subentra, bisogna rispettare molte regole anche se si è proprietari dello stabile, questo perché si riceve congruo pagamento.
Per evitare errori o pretendere cose che non sono lecite, da ambo le parti, è doveroso fare attenzione sempre sia a ciò che viene specificato dalla legge ma anche quanto viene indicato in maniera chiara dal contratto dove vi sono specifiche che possono prevalere e che vengono concordate tra le due parti.
Quando può entrare in casa il proprietario e con che modalità
Firmando un contratto di affitto, il proprietario dell’immobile perde il diritto di possesso e quindi di godimento della casa perché di fatto la offre a qualcuno che paga per avere quel bene. L’inquilino diventa possessore ma anche limitatore del bene, vuol dire che può disporre di quello che vuole, come vuole, nei limiti della legge.
Per il proprietario da quel momento in poi entrare in casa è vietato, non può farlo liberamente e solo con il permesso dell’inquilino. Ovviamente possono esserci delle particolarità, ad esempio laddove vi sia specificato che in casi particolari il proprietario abbia la facoltà di entrare in casa anche senza la presenza dell’affittuario. Laddove il proprietario, senza averne diritto, proceda all’ingresso nell’immobile allora si determina un reato, la violazione di domicilio. Se vuole verificare lo stato dell’immobile o altro deve chiederlo al locatario, quindi concordare data e ora e poi procedere. Potrebbero esserci specifiche come rischio danni, pericoli imminenti e altre clausole a propria discrezione ma vanno fissate prima e non dopo. Altrimenti bisogna procedere come prevede la normativa e non in autonomia.
Ovviamente l’inquilino non può sempre ostacolare la visita. Se un proprietario chiede una volta l’anno di poter vedere la sua casa, bisogna trovare modo e tempo e concederglielo, non dire sempre di no. Laddove vi siano danni si può procedere come stabilito dalla legge e quindi l’inquilino ne dovrà rispondere dal punto di vista legale come responsabile. Anche se l’inquilino si rifiuta di far entrare il proprietario è possibile richiedere il supporto legale perché questo di fatto non è possibile o ammissibile.