A partire dal 1° gennaio 2024 viene introdotto un cambiamento importante che riguarda la gestione del bancomat, tutt’altro che positivo per i clienti.
Non avere un conto corrente (in banca o in posta) è praticamente impossibile, proprio perché consente non solo di ricevere mensilmente stipendio o pensione, ma anche di poter depositare eventuali risparmi. Chi ne ha uno sceglie inoltre spesso di pagare le spese fisse, quali le bollette, attraverso l’addebito diretto, in modo tale da non correre il rischio di dimenticare le scadenze.
Allo stesso tempo, tutti scelgono di avere anche un bancomat collegato, consapevoli di come questo strumento possa essere utile per effettuare i pagamenti, anche di importi piccoli, quando non si hanno a disposizione i contanti. Chi vuole comunque avere qualche banconota nel portafoglio può farlo attraverso il prelievo allo sportello.
Bancomat: una novità che piacerà a pochi
I pagamenti elettronici sono ormai diventati sempre più diffusi e rappresentano la soluzione ideale per chi desidera sentirsi al sicuro ed evitare di avere troppi contanti con sé. Si tratta di una soluzione adeguata anche per chi ama fare acquisti online, grazie alle carte prepagate fornite da tante banche, che consentono di caricare la somma di cui si ha bisogno e niente di più. Queste si rivelano inoltre ideali per chi ha la necessità di fornire in alcuni casi una carta di credito, ma avendo la garanzia di tenere sotto controllo ogni spesa.
Altrettanto utile è il bancomat, di cui sono in possesso anche i più anziani, che raramente lo utilizzano per saldare un conto. In questo caso, infatti, molti lo affidano a un figlio per effettuare un prelievo e tenere così il denaro di cui hanno bisogno in casa.
L’inizio del 2024 ha portato però con sé un cambiamento che non potrà che fare discutere tutte le persone in possesso di una tessera. Ogni prelievo non sarà più gratuito, mentre prima si era costretti a dover pagare solo se si decideva di effettuare l’operazione, magari in caso di emergenza, presso lo sportello di un altro istituto di credito.
La decisione rientra in quel processo che viene definito “desertificazione bancaria”, che porterà a ridurre il numero di sportelli e di filiali sul territorio, in un’ottica di diminuzione dei costi. Nei centri più piccoli, salvo casi eccezionali, le sedi di riferimento potrebbero infatti essere chiuse in via definitiva. Questo potrebbe creare non pochi problemi sopratttutto a chi non è più giovanissimo e si ritroverà costretto a spostarsi per trovare un punto in cui ottenere le banconote di cui ha bisogno.
Una mossa per chi ama la flessibilità
Dover pagare, anche se una piccola cifra, ogni volta che si effettua un prelievo al bancomat non farà certamente piacere a molti. I cittadini, infatti, si sentono già tartassati da tempo con aumenti che riguardano tutti gli ambiti, ma non potranno certamente fare a meno di eseguire questa operazione, che in tanti compiono più volte nel corso di un mese.
Il governo ha però intenzione di venire incontro agli utenti attraverso un’altra misura, che potrà rivelarsi provvidenziale per le abitudini di molti. La nuova Legge di Bilancio prevede infatti la possibilità di poter usufruire del servizio non solo allo sportello, ma anche in diversi negozi autorizzati.
La cassa dell’esercizio commerciali (tra questi rientrano supermercati, edicole e tabaccai) si trasformerà così in un bancomat vero e proprio, esattamente come si fa con i punti dedicati. L’importo massimo consentito sarà pari a 250 euro al giorno, in modo tale da ridurre il più possiible fenomeni come il riciclaggio di denaro, che sono ancora piuttosto diffusi. Chi vuole avere la garanzia di avere la cifra a cui si è interessati dovrebbe farlo soprattutto dal tardo pomeriggio, quando ci dovrebbe essere un discreto afflusso di soldi.