Il 2024 è un anno fondamentale e di svolta per il Sistema Sanitario Nazionale e la gestione dei ticket per visite ed esami.
Una procedura per la cittadinanza che nel tempo è stata convalida e rappresenta oggi una grande possibilità in termini economici e di cura. Accesso agevolato a prestazioni, esami, visite mediche, medicinali per chi rientra in determinate categorie con esenzioni importanti e ticket più generali a cui invece hanno accesso tutti, con riduzioni del prezzo notevoli.
Su ogni ricetta infatti, pagando un costo fisso, è possibile inserire fino a 8 prestazioni o comunque dei farmaci, quindi avere uno sconto e accesso a cure e presidi specifici con prezzi notevolmente ridotti.
Nuovi ticket sanitari: cosa cambia
La vera novità di quest’anno però è che non solo cambiano i ticket e quindi le modalità di utilizzo ma ci sono anche delle semplificazioni, quindi un insieme di buone notizie per tutti i cittadini. Il ticket non risponde necessariamente all’esenzione totale o parziale. Non va fatta confusione, il ticket è un pagamento forfettario che viene offerto ai cittadini, a prescindere quindi che siano esenti o meno, l’esenzione invece si applica sul costo del ticket per ridurre l’importo di una percentuale o del totale, ad esempio quando c’è un reddito basso, patologie specifiche, età avanzata o bambini ecc.
Da gennaio 2024 si applicheranno a livello nazionale delle variazioni, quindi ci sarà un solo ticket uguale per tutti, un importo unico e non più definito su base regionale. Restano invece valide le esenzioni locali oltre quelle riconosciute in tutto il Paese. La prima grande novità riguarda la modifica ai livelli LEA, ovvero quelli che sono relativi all’assistenza quindi esami, visite, trattamenti. Questo perché alcune prestazioni datate sono state eliminate, altre invece nuove sono state implementate.
Tra gli esempi maggiori figurano: procreazione assistita che non sarà più solo in regime di ricovero, consulenza e indagini genetiche per malattie ereditarie, prestazioni tecnologiche e innovative anche ambulatoriali. Questa notizia è importante perché pone evidenza sulle modifiche sostanziali anche del campo medico e di come questo stia sposando le esigenze delle persone oggi.
Per quanto concerne invece il piano economico le novità sono relative a livello nazionale all’uniformità delle nuove tariffe. Quindi si pagherà di meno e tutti pagheranno la stessa tariffa. Per anni ogni regione aveva il suo, una difficoltà di gestione e di organizzazione, ora c’è un solo tariffario nazionale, approvato e già in vigore. L’altra buona notizia al proposito è che tutti risparmieremo sull’uso del ticket perché, grazie a queste novità, si riduce l’importo da pagare sia per le visite perché la ricetta passa a un massimo di 36.15 euro e sia per i farmaci o per quanto riguarda le analisi perché i prezzi sono stati ridotti.
Guardando alle analisi si stima una diminuzione per ogni ricetta del 18% quindi un risparmio netto. Tutti pagheranno di meno, alcuni risparmieranno di più e altri invece lo noteranno meno perché dipende dalla tariffa precedente ma in ogni caso è un’ottima notizia a livello nazionale.