Le novità dei supermercati non sono proprio rosee per il futuro sia prezzi quindi i costi che riguardano i clienti e sia per la gestione.
In un momento che cambia è chiaro che tante novità che fanno impazzire gli utenti non sono poi effettivamente buone notizie per tutti, soprattutto per color che lavorano nel settore e quindi temono eventuali ripercussioni.
Guardando alle ultime notizie, quello che sappiamo è che ci saranno degli aumenti sui prodotti alimentari, l’inflazione continua a farsi sentire e a quanto pare niente è escluso dal rincaro generale che quindi richiede osservazioni particolari.
Supermercati, presto cambierà tutto
Da un lato ci sono appunto buone nuove, maggiore tecnologia, prodotti sempre più nuovi e quindi tanta scelta, tante novità, dettagli particolari. Cose che sicuramente fanno molto piacere seppur nei limiti del caso, vista l’altra faccia legata ai costi e quindi alle difficoltà economiche generali.
Pensando invece propriamente alla gestione dei supermercati negli ultimi tempi si è assistito a una diffusione capillare di casse per i pagamenti automatici ovvero strutture che permettono agevolmente ai clienti di pagare in piena autonomia, soprattutto quando hanno pochi pezzi. Questa innovazione è ormai realtà in tutto il mondo, in molti paesi ha quasi totalmente sostituito i cassieri ed è quello che si prospetta anche per l’Italia.
Man mano infatti che i supermercati e gli store adotteranno questo metodo, progressivamente si andrà perdendo l’uso delle casse standard in funzione di una sostituzione con sistemi automatizzati che quindi richiederanno meno personale. Questa non è una bella notizia perché vuol dire meno lavoro. Nello specifico la notizia di Esselunga e Pam che diranno ufficialmente addio alle casse nei nuovi punti vendita che saranno aperti prossimamente è il segno più incisivo di questo cambiamento.
Il primo supermercato totalmente automatizzato è stato aperto a novembre a Verona, ed è solo l’inizio. Un punto vendita da 200 metri quadri con un’infinità di prodotti freschi e confezionati. Secondo le stime queste procedure facilitate sono predilette dai clienti che possono così avere meno difficoltà nel fare la spesa, anche molto velocemente perché non devono attendere. Si stima infatti che questo tipo di casse tendono a non generare le classiche code.
Uno studio compiuto su 1200 consumatori ha evidenziato infatti come questa tecnologia sia utilizzata soprattutto in un’età tra i 18 e i 59 anni. Quindi la maggior parte della popolazione ama fare acquisti in questo modo, è autonomo e veloce. Persone in età avanzata invece prediligono ancora il vecchio metodo, sicuramente per una questione di utilizzo pratico della tecnologia ma anche per ragioni che sono legate al fattore umano.