La pensione di vecchiaia nel 2024 è fissata a 67 anni di età. La pensione anticipata invece si prende con 42 anni e 10 mesi di contributi (per le donne 41 anni e 10 mesi). Ma c’è una via per anticipare di molto l’uscita dal lavoro.
Infatti ci saranno lavoratori che potranno andare in pensione a 60 anni o con 35,10 di contributi. Ma come funziona questo particolare strumento che si chiama Isopensione? Ecco una sintetica guida alla misura.
Andare in pensione a 60 anni o con 35,10 di contributi nel 2024, ecco chi può farlo
Una misura che rientra dentro il perimetro degli incentivi all’esodo dei lavoratori si chiama Isopensione. Ed è attiva anche nel 2024. Infatti si tratta di uno strumento che le aziende possono usare per ridurre personale e per ridurre il personale più anziano. E si tratta di uno strumento che prevede il pensionamento dei lavoratori che si trovano a 7 anni di distanza dal completamento dei requisiti delle pensioni ordinarie. Quindi a 7 anni dalla pensione anticipata ordinaria o dalla pensione di vecchiaia. Nello specifico, a 60 anni o con 35,10 di contributi per il 2024 e sarà così fino al 2026. La misura nacque con la riforma Fornero ma anticipava l’uscita di soli 4 anni. Invece da qualche anno a questa parte lo strumento è divenuto maggiormente vantaggioso basato su ben 7 anni di anticipo.
Scivolo aziendale, Isopensione e regole per aziende e lavoratori
Essendo uno strumento di esodo per le imprese, sono queste ultime che devono avviare una particolare procedura. Non spetta ai lavoratori presentare le classiche domande all’INPS per la pensione. Infatti è necessario passare prima da accordi tra le aziende e le rappresentanze sindacali che hanno maggiori numeri in seno all’azienda stessa. una volta siglata l’intesa, l’operazione diventa fruibile. Le aziende che possono avviare questo procedimento sono solo quelle con almeno 15 dipendenti a libro paga. Infatti la misura non si applica alle imprese più piccole. L’azienda si fa carico di finanziare tutti i ratei di pensione spettanti al lavoratore per l’intera durata dello scivolo. Pertanto, fino al raggiungimento dei requisiti o per la pensione di vecchiaia o per quella anticipata. Oltretutto l’azienda versa anche la contribuzione figurativa per tutti gli anni dello scivolo. Al lavoratore la pensione è calcolata in base al numero di anni di contributi maturati alla data dell’esodo. Una volta completato lo scivolo, la vera pensione (sia di vecchiaia che anticipata) sarà calcolata anche alla luce dei versamenti figurativi che l’azienda ha prodotto durante lo scivolo.