Il bagno, spesso soggetto all’accumulo di umidità, può beneficiare della presenza di alcune piante, non dovremmo mai dimenticarlo. In particolare, piante grasse o sempreverdi sono in grado di assorbire l’umido dell’ambiente rendendolo più confortevole. Ma quale sarebbe meglio scegliere?
Le piante grasse da appartamento, dette anche succulente, come l’edera e la tillandsia, hanno una grande capacità di assorbire acqua dall’aria e trovano nel bagno un habitat ideale. Decorare il bagno con le succulente è una pratica sempre più popolare, si aggiunge verde e vivacità a un locale solitamente grigio. Queste piante, come l’Aloe Arborescence, l’Aloe Vera, i Cactus e le Kalanchoe, sono adatte al bagno in quanto richiedono poca manutenzione e prosperano in condizioni umide e calde.
Tra le varie piante adatte per il bagno, però, dobbiamo includere anche le sempreverdi, la Sanseviera, la Zamioculcas, la Dracena e la Philodendron. Queste piante, oltre a contribuire all’aspetto della stanza, offrono benefici per la salute, migliorando la qualità dell’aria e creando un ambiente più rilassante.
Alcuni esempi di acquisti che potrebbero rivelarsi perfetti per il nostro bagno
Meglio le piante grasse o le sempreverdi in bagno? Il confronto tra erbe grasse e sempreverdi evidenzia che entrambe possono essere adatte per questo ambiente. Le erbe grasse sono apprezzate per la loro capacità di assorbire l’umidità, mentre piante sempreverdi come la Sanseviera possono contribuire alla purificazione dell’aria. La scelta tra le due dipende dalle preferenze personali e dalle condizioni specifiche dell’ambiente.
Le piante grasse, con le loro caratteristiche adattative, sono sempre più utilizzate come elementi di design d’interni, portando non solo bellezza ma anche funzionalità. La capacità di queste piante di migliorare l’ambiente le rende ideali in tutti gli spazi della casa. Ma in bagno trovano la loro collocazione ideale, perché crescono in maniera autonoma grazie al microclima che trovano e, allo stesso tempo, assorbono l’umido soprattutto quando facciamo la doccia. Tra quelle più positive troviamo l’Aloe Arborescence, vive bene nel bagno grazie alla luce indiretta che riceve e alla sua poca esigenza di essere innaffiata. L’Aloe Vera, originaria dell’Africa, è un’altra scelta ideale per scopi ornamentali, richiedendo solo annaffiature occasionali quando la terra nel vaso è completamente asciutta.
Meglio le piante grasse o le sempreverdi in bagno? Questione di gusti
Tra le piante sempreverdi la più famosa è la Sanseviera, nota anche come lingua di suocera. Meno conosciute sono la Zamioculcas, che viene chiamata anche gemma di Zanzibar e la Dracena, che ha un aspetto esotico ed è capace di purificare l’aria dalle sostanze nocive. Alcune piante sempreverdi si adattano a condizioni davvero difficili. Sono piante resistenti che comunque abbelliscono l’ambiente oltre a ripulirlo. La Philodendron, per esempio, con il suo fogliame verde e vivace, aggiunge un tocco tropicale al bagno rendendolo elegante e affascinante. A prescindere dalle condizioni che trova nell’angolo in cui la sistemiamo.
Arredare il bagno con le piante può portare molta energia nella casa. Il bagno potrebbe risultare trasformato con la loro aggiunta. La creazione di un’area con piante di diverse dimensioni e forme può contribuire a garantire atmosfera e vista armoniose. La chiave è assicurarsi che le piante scelte siano adatte a quel particolare spazio, combinando estetica e adattabilità. Per quanto riguarda la scelta, come detto, dipende dalle preferenze e dalle condizioni ambientali. Un’opzione potrebbe essere quella di combinare entrambe le categorie per ottenere una varietà di forme, colori e capacità. Assicurandoci che quantità di luce disponibile, temperatura e grado di umidità siano consoni al tipo di pianta che andremo ad acquistare.
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