È di ieri la notizia che gli analisti di Deutsche Bank hanno rivisto al ribasso il rating di Unicredit portandolo a Neutral da Buy, anche se il prezzo obiettivo è rimasto invariato. La motivazione alla base della revisione è legata ai pochi spazi di crescita nel 2024. Ma se gli analisti abbassano il rating di Unicredit cosa potrebbe accadere nel medio/lungo termine alla banca guidata da Andrea Orcel?
Le raccomandazioni degli analisti
Dopo Stellantis che ha 22 raccomandazioni Compra adesso o Compra, Unicredit è il titolo con il maggiore numero di indicazioni di acquisto da parte degli analisti. L’aspetto interessante, poi, è che il prezzo obiettivo medio a un anno esprime sottovalutazione qualunque sia lo scenario considerato. Anche nello scenario più pessimistico, infatti, le azioni Unicredit sono sottovalutate anche se solo del 2%. Nel caso più ottimistico, invece, la sottovalutazione sale al 50%. In media, invece, la sottovalutazione è pari al 24% circa.
I punti di forza di Unicredit
La società in questione mostra performance finanziarie notevoli, con margini tra i più alti della Borsa valori e un’attività particolarmente redditizia. Nonostante ciò, il suo valore di mercato sembra essere inferiore al suo attivo netto contabile, suggerendo una potenziale sottostima. Gli analisti hanno regolarmente aumentato le stime di fatturato e utili per azione nel corso dell’ultimo anno, indicando un’aspettativa positiva per il futuro.
Come già detto in precedenza, poi, il titolo è generalmente ben visto dagli esperti, con un consensus che raccomanda l’acquisto o sovrappeso. Il prezzo obiettivo medio degli analisti è stato recentemente rivisto al rialzo, e storicamente il gruppo ha superato le aspettative degli addetti ai lavori.
Gli analisti abbassano il rating di Unicredit, ribasso in arrivo?
I massimi e minimi crescenti fanno si che la tendenza in corso sia rialzista. Lo scenario più probabile è quello mostrato in figura. Tuttavia, va notato che le quotazioni si trovano in una situazione di ipercomprato.
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