Roma, la Città Eterna, svela uno dei suoi tesori meglio custoditi con la riapertura della Piramide di Caio Cestio. La Piramide non è solo un monumento funerario, ma rappresenta anche l’unica testimonianza superstite della moda egizia a Roma.
Dal 1 ottobre 2023, la Soprintendenza Speciale di Roma sta offrendo ai cittadini e ai visitatori l’opportunità di esplorare gratuitamente un monumento unico. Simbolo del tessuto urbano della Capitale. Dopo il successo delle Giornate Europee del Patrimonio, durante le quali sono stati registrati 400 ingressi, la decisione di aprire le porte della Piramide ogni domenica dal mese di ottobre è stata accolta con entusiasmo.
Le visite guidate, coordinate dall’archeologa Barbara Rossi, permettono di svelare la storia e i segreti di questo monumento che ha resistito al passare dei secoli. La riapertura rappresenta un importante passo avanti nell’impegno capillare della Soprintendenza Speciale di Roma nei confronti dei siti archeologici e dei monumenti che, normalmente, non sono accessibili al pubblico. Secondo il Soprintendente Daniela Porro, questa iniziativa offre un’opportunità unica ai cittadini desiderosi di approfondire la loro conoscenza sulla Piramide di Caio Cestio. Si tratta di un monumento archeologico che simboleggia il tessuto urbano della Capitale e riveste un ruolo di primo piano nella grande Storia.
Quanto costa visitare la Piramide Cestia? Le informazioni si trovano sul sito www.soprintendenzaspecialeroma.it e cambiano a seconda delle situazioni. Possono anche essere gratuite se la Sovraintendenza decise di agevolare una parte della popolazione e dei visitatori. In genere, si tengono ogni domenica con tre turni, alle 10, alle 11 e alle 12. Ogni turno è limitato a un massimo di 25 persone, garantendo un’esperienza più intima e coinvolgente. Le visite devono essere prenotate. Questo ci permette di capire anche quando saranno interrotte per rispettare il delicato habitat del monumento o per questioni di manutenzione.
Dopo anni di chiusura al pubblico, le visite guidate offrono, infatti, l’opportunità di esplorare l’interno della Piramide. Si tratta quindi di mettere a disposizione questa opportunità ma anche di rispettare il monumento stesso. Durante la visita si scende 4 metri sotto il livello del piano e ci si addentra nel giardino circostante. Qui, gli esploratori potranno immergersi nella storia della Piramide e scoprire i motivi della sua costruzione. Una piccola porticina, realizzata su un fianco del monumento, condurrà i visitatori attraverso uno stretto cunicolo fino all’interno della Piramide, offrendo un nuovo punto di vista su questo straordinario monumento funerario.
Costruita in un periodo in cui l’Egitto era diventato una provincia romana nel 30 avanti Cristo, la Piramide è un risultato dell’Egittomania che si diffuse tra i romani. La sua costruzione veloce e la sua forma peculiare sono un riflesso di questa ossessione per l’Egitto, accentuata dopo la vittoria di Augusto nella battaglia di Azio.
La Piramide Cestia è un monumento che ha resistito alle incursioni delle invasioni e del tempo grazie alla sua posizione nelle Mura Aureliane. Incastonata in questa linea difensiva, la Piramide è giunta fino a noi intatta, mantenendo la sua forma originale e la sua storia di duemila anni. Unica nel suo genere, è ancor oggi un punto di riferimento nel quartiere Ostiense e un simbolo del passato che continua a influenzare il presente.
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