Gestire una squadra di lavoro se i dipendenti non vanno d’accordo potrebbe essere un vero inferno. Una sfida impossibile da vincere. Quando emergono i conflitti, i leader non si chiedono cosa fare, lo sanno già. Ma se si tratta di un’impresa famigliare non è così semplice. Ecco alcuni consigli.
Affrontare tempestivamente e in maniera efficace i problemi è sempre un’ottima attitudine. All’interno di un’azienda soprattutto, se ci sono tante figure professionali, è impossibile che tutti vadano d’accordo. Ma alle prime avvisaglie, alle prime tensioni, sarebbe meglio intervenire. Il primo passo è sicuramente identificare la causa del conflitto. Potrebbe riguardare le troppe personalità presenti che finiscono per scontrarsi, oppure potrebbe riguardare un senso di competizione troppo elevato. Per avere un piano di risoluzione dobbiamo capire, quindi, cosa muove il disaccordo.
Sicuramente la mediazione è un ottimo modo per iniziare ad agire. Promuovere la comunicazione, parlarsi apertamente e chiarire quali sono i punti critici aiuta sia chi deve gestire il personale, sia il personale stesso.
Come fare andare d’accordo i dipendenti in azienda potrebbe essere la domanda del secolo. Oggi sono tutti convinti di essere preparati e specializzati, di essere i migliori. Diciamo che l’umiltà non è la caratteristica maggiormente presente nei posti di lavoro al giorno d’oggi. Imbattersi in conflitti è sempre una possibilità concreta. Per chi è a capo di una squadra, sarebbe bene sapere che il monitoraggio è fondamentale per mantenere l’equilibrio. È necessario promuovere riunioni di frequente, effettuare valutazioni, studiare le dinamiche della squadra.
Se i conflitti persistono dovremmo essere noi a essere flessibili. È probabile che il piano di risoluzione non stia funzionando e che sia necessario apportare delle modifiche. Forse non stiamo comunicando in maniera adeguata. Non stiamo promuovendo la comunicazione aperta, non stiamo dando l’esempio nella maniera corretta. Apportiamo le dovute modifiche, verso la direzione più concreta.
Promuovere la cultura del rispetto in azienda è molto importante. Se non lo facciamo, questa mancanza potrebbe diventare un’arma a doppio taglio, trasformando l’ambiente lavorativo in una giungla. Incoraggiare i membri dello staff al dialogo, ma con il rispetto, favorisce la comprensione comune e la soluzione dei conflitti. Stabiliamo regole di base e muoviamoci versi i compromessi. Mantenere calma e controllo è un esempio che possiamo dare ai nostri dipendenti. Se siamo i primi ad andare in escandescenza, non possiamo pretendere un posto di lavoro produttivo ed equilibrato.
La differenza nei vari stili di lavoro potrebbe essere una delle cause che più spesso genera conflitti. La mancanza di comunicazione è l’altra. Intervenire prontamente è necessario, ma potrebbe non bastare. Lavoriamo su soluzioni che portino vantaggi a entrambe le parti e che penalizzino meno possibile. Se dall’alto arrivano input positivi, e non esempi negativi, la situazione potrebbe cambiare in fretta. Capita spesso che colleghi che all’inizio non si capivano, diventino poi i punti di forza dell’azienda. Ma dobbiamo essere sicuri del personale che abbiamo scelto. Si tratta del primo investimento che potrebbe portare a un aumento della produttività.
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