Alvaro Vitali è stato un protagonista della comicità degli anni Settanta. I tempi passano e cambiano, ciò che faceva ridere in passato, oggi è desueto. Neanche le barzellette interessano più. E così Pierino è finito nel dimenticatoio, anche se lui non riesce ad accettare i tradimenti.
Alvaro Vitali, il Pierino della commedia sexy all’italiana che tanto successo aveva trovato negli anni Settanta, ora vive come una persona comune. E come una persona comune deve affrontare le difficoltà quotidiane. Secondo quanto ha affermato nelle interviste in cui ha chiesto il perché di tanta cattiveria nei suoi confronti, vivrebbe con 1.200 euro di pensione al mese. Il periodo d’oro è alle spalle, il telefono non squilla più e lui ha dovuto affrontare momenti bui da cui è stato difficile riprendersi.
È stato costretto a fare spettacoli nel Sud dell’Italia dove è ancora molto amato, ricominciare da capo, ma in un periodo in cui la sua comicità non sarebbe più brillante come un tempo. E tante sono le recriminazioni, soprattutto nei confronti dei colleghi, colpevoli di non averlo aiutato. Il comico se la prende soprattutto con Lino Banfi con cui vorrebbe realizzare un ultimo glorioso film.
Il pubblico ha dimenticato Pierino ma lui non ha dimenticato il pubblico. E come potrebbe. Il successo è stato clamoroso in passato, sia di incassi che di soddisfazioni personali. Alvaro Vitali, infatti, sarebbe stato lanciato niente di meno che da Federico Fellini. Fellini avrebbe scelto Alvaro Vitali per ben 4 dei suoi capolavori. Cioè Satyricon, Roma, Amarcord e i Clowns. Il grande regista apprezzava dell’attore la parlantina e il suo umorismo vispo e legato alla vita di tutti i giorni.
Alvaro Vitali, però, il successo lo ha raggiunto con il ruolo di Pierino. Ragazzo birichino e irresistibile che è stato il motivo della sua ascesa e la causa del declino nel momento in cui la scena cinematografica italiana ha preso altre strade. Il capitolo della sua vita legato a Fellini rimane comunque uno dei capitoli più luminosi della sua vita e della sua carriera.
Alvaro Vitali ha 72 anni, vive con una pensione modesta, non guarda più il telefono. La sua vita si regge su un equilibrio che è garantito e sorvegliato dalla moglie Stefania Corona, che lo ha aiutato nei momenti più difficili. Il motivo per cui nessuno lo chiama più nemmeno in televisione non si conosce. Eppure ci sono tanti comici meno bravi e simpatici di lui. Si ipotizza un nemico che opera nell’ombra e a cui l’attore avrebbe fatto uno sgarbo. Ma questa potrebbe essere solo una trovata per rendere più interessante la vicenda.
Gli appelli di Alvaro Vitali perché qualche produttore coraggioso gli faccia fare un ultimo film sono accorati e decisi. Il pubblico lo vuole riscoprire, in molti ignorano parti importanti della sua vita. Come per esempio il suo impegno politico giovanile. Si è sempre dichiarato di sinistra, ma non la sinistra di oggi, anche in politica le cose sono molto diverse. Il buon Pierino fatica a capire i tempi che cambiano. Il successo certe volte è un’amante crudele che ci lascia a piedi proprio nel momento peggiore.
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