Si fa presto a dire rendimento se prima non si studiano le alternative disponibili sul tavolo e si scelgono quelle giuste. Si parte dal definire l’obiettivo e poi si fanno le giuste scelte in ordine di tempo, rischio, andamento dei mercati finanziari.
Oggi è possibile scegliere tra una marea di prodotti di investimenti alternativi e concorrenti. Variano per emittente, struttura e potenzialità dei rendimenti, rischio, durata, spese, etc. In gergo si chiama asset class una data categoria di investimento dotati di caratteristiche similari e analogo comportamento sui mercati. Ma quali sono le principali asset class con cui costruire al meglio un portafoglio e ottenere il massimo rendimento possibile? Vediamole brevemente.
L’asset class monetaria
Per l’investitore avulso al rischio l’asset class monetaria è la classe di investimento quasi unica o tra le preferite in assoluto. Qui vi rientrano i prodotti altamente liquidi come (oltre alla liquidità) il c/c, il conto deposito, i BOT con scadenza massima a 12 mesi, l’offerta Supersmart, i fondi attivi e passivi liquidi e monetari.
Il grado di rischio di questi prodotti è molto basso, mentre è elevata e rapida la loro propensione ad essere riconvertiti in denaro liquido. A seconda del prodotto di turno, infine, possono rendere anche un discreto interesse.
L’investimento immobiliare
Qui si tratta di investire, e bloccare a lungo termine, grossi capitali per acquistare un immobile e puntare su due distinte fonti di ritorni. Nel breve e medio termine, garantirsi una rendita costante periodica attraverso il flusso delle pigioni. Nel lungo, invece, puntare sulla rivalutazione del mattone, un po’ come avviene nel caso della plusvalenza sulle azioni di Borsa.
Il “capital gain” immobiliare dipende da tante variabili, tipo la forza della domanda di mercato, le dinamiche demografiche, l’area in cui esso è sito, lo stato di salute dell’immobile, etc.
L’asset class obbligazionaria
Questa è stata sicuramente l’asset class della riscossa nel corso del 2023. Il rialzo dei rendimenti sui bond, corporate e sovereign, ha convinto tantissimi investitori ad abbandonare la liquidità e a sottoscriverli. Gli elementi chiave dell’asset class sono: capitale rimborsato a scadenza e interessi periodici già noti in partenza. “Giocando” con altri parametri tipo il prezzo di carico, la valuta, rating emittente, durata, etc, si può trasformare lo strumento da relativamente sicuro a un prodotto speculativo.
Quali sono le principali asset class con cui costruire al meglio un portafoglio e ottenere il massimo rendimento possibile?
Il concetto di speculazione è insito nelle azioni di Borsa. Esse rappresentano una parte del capitale di una società e chi le compra punta a guadagnare tramite i dividendi (gli utili distribuiti) e, maggiormente, sul rialzo del prezzo.
Si tratta tuttavia di due elementi incerti: gli utili vanno prima prodotti, poi l’assemblea dei soci deve deliberare di ripartirli. Le dinamiche dei prezzi sono il frutto di molteplici elementi che non è sempre, anzi!, è dato scorgere a priori. Tuttavia, diversificando al massimo, tramite ETF o fondo comune di investimento, per esempio, e puntando al lungo periodo si innalzano notevolmente le probabilità di rendimenti maggiori dei bond.
Investire in materie prime e criptovalute
Commodity e monete elettroniche sono altre asset class per cuori forti. Qui si investe esclusivamente per speculare sull’apprezzamento del loro prezzo nel tempo.
Si tratta tuttavia di prodotti molto speculativi che presuppongono elevatissima propensione al rischio e altrettanta preparazione finanziaria. In alcuni portafogli possono andar bene se dosati nelle giuste dosi, scelti secondo logiche razionali (e non aspettative personali!) e ben bilanciati con il resto degli strumenti sottoscritti.