Adottare i principi della casa passiva e combattere i ponti termici rappresenta un passo avanti per i paesi europei che vogliono ridurre le spese famigliari. Ma anche avere un ambiente interno più confortevole e uno stile di vita sostenibile. Ecco cosa dobbiamo sapere.
Ridurre al minimo la dispersione energetica eliminando i ponti termici permette di ottenere un investimento per il futuro sia in termini di stabilità economica della famiglia sia in materia di sostenibilità ambientale.
In Europa, le spese energetiche della casa rappresentano una parte significativa del bilancio famigliare. La casa passiva è un’ancora di salvataggio ma è necessario investire in anticipo. Si tratta di metodologie di costruzione che si stanno diffondendo in Europa e che tra qualche anno saranno la prassi. Progettare e costruire per massimizzare l’efficienza energetica e il comfort termico e minimizzare gli sprechi sul lungo periodo. Questo il senso. Ma cosa significa casa passiva?
Nuovi materiali
Casa passiva e lotta ai ponti termici sono i nuovi mantra della progettazione e costruzione delle abitazioni europee. La casa passiva, o passivhaus, è uno standard di costruzione che ha come scopo quello di richiedere pochissimo riscaldamento per gli ambienti domestici. Le caratteristiche chiave sono diverse ma sono tutte di primaria importanza. Si parla di isolamento superiore che riguarda pareti e tetti, si utilizza la schiuma rigida di poliuretano o la lana di roccia per la coibentazione. La costruzione è ermetica, cioè si studia nei minimi dettagli il passaggio dell’aria per ridurre le perdite termiche. Si utilizzano infissi ad alte prestazioni e si applicano sistemi di ventilazione meccanica per il recupero del calore. Quindi tripli vetri alle finestre e ventilazione controllata per aria fredda e calda, ottimizzare significa farlo in inverno ma anche d’estate. Ogni stagione nasconde insidie che incidono sul conto alla fine dell’anno. Ma non è finita qui.
Casa passiva e lotta ai ponti termici, risparmiare non sarà più un sogno
Il design proposto per le nuove abitazioni europee è privo di ponti termici e ha l’orientamento solare. Si sfrutta al massimo l’energia del sole e si eliminano i punti deboli nell’involucro dell’edifico in modo che il calore interno non vada verso l’esterno. I ponti termici sono appunto questi punti deboli in cui il calore si perde uscendo fuori dall’abitazione. Le vecchie case ne sono piene e il consumo energetico alla fine dell’anno è spaventoso.
Per eliminare questo inconveniente si stanno già usando tecniche innovative. Materiali a taglio termico e isolamento superiore diffuso, sistemi di isolamento continuo, installazione di giunzioni ed elementi privi di intersezione, studio delle intersezioni esistenti tra pareti e tetti. Le case avranno in più i sistemi di monitoraggio dell’efficienza e della dispersione del calore che saranno computerizzati e potranno essere controllati direttamente dal cellulare. La rivoluzione nella progettazione e nella costruzione delle case è cominciata. È necessario investire per salvare il pianeta e anche il nostro portafoglio.
