La corsa, per chi non è appassionato, pur facendo bene, può risultare molto noiosa. Passo dopo passo, devi solo cercare di coprire i chilometri del tuo allenamento, senza sgarrare. Per vincere la noia, potremmo provare questo allenamento divertente che aumenta la velocità.
Quante volte, scoraggiati, davanti alla prospettiva di andare a correre ci siamo frenati e scoraggiati. Fare jogging è certamente faticoso e, se non si ama la corsa, particolarmente noioso. Si suda, si sente il fiato diventare sempre più grosso, si va in affanno.
Certo, “run for your life” non è solo uno slogan che lascia il tempo che trova. Correre fa bene al nostro fisico e, su questo, la scienza non ha dubbi. Certo, bisogna farlo con oculatezza, soprattutto agli inizi. Affidandosi ai consigli degli esperti e non di chi, magari copiando qualche articolo, ti dà suggerimenti spesso banali e controproducenti. Come “correte con costanza” o “fate un minuto di corsa e uno camminando”. La corsa, come il giornalismo, non si improvvisa.
Ad esempio, correre in estate o in primavera è differente dal farlo in inverno dove sarà importante non dimenticarsi 3 trucchi fondamentali. La noia, però, per tornare all’argomento di questo articolo, non conosce stagione. Se uno trova ripetitivo uscire e semplicemente correre, senza un obiettivo preciso, se non quello di perdere peso (ma non è automatico), sarà sempre spinto a mollare.
Invece, dovremmo imparare a rendere la nostra corsetta un po’ più divertente, varia, così da non pensare alla fatica e ai chilometri da percorrere. Ad esempio, in Svezia si sono inventati, quasi un secolo fa, un allenamento divertente e utile per migliorare la propria velocità. Merito del preparatore Gustaf Holmér.
In pratica, cosa fare per non annoiarsi quando si corre? La risposta è Fartlek che, non a caso, si può tradurre come “gioco di velocità”. Questo allenamento era nato proprio come un gioco. Lo scopo è alternare un tratto di corsa veloce a uno lento (senza mai fermarsi). In pratica, allenate resistenza e velocità nello stesso tempo. Era l’allenatore che dava il segnale di accelerare ed era sempre lui che diceva quando rallentare. Non si tratta di ripetute, dove velocità e intervalli di corsa sono costanti.
Qui si dà spazio alla fantasia. Ad esempio, mentre state correndo, vedete un cartello in fondo alla strada? Ebbene, aumentate il passo fino a raggiungerlo, poi riprendete un passo lento e quando vedete un altro obiettivo ripartite veloci. Come si vede, siete voi a inventarsi i traguardi e la distanza da fare per raggiungerli. Il tempo passerà più veloce e, dal punto di vista della corsa, avrete portato a casa notevoli miglioramenti sul passo.
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