È ormai conto alla rovescia per la prima big emissione retail del 2024 sul fronte dei titoli di Stato italiani. Il Tesoro, infatti, da lunedì 26 fino al 1° marzo, salvo eventuale chiusura anticipata, collocherà la terza serie del BTP Valore.
Ricordiamo che le prime due si sono avute a giugno e a ottobre dell’anno scorso con scadenze, rispettivamente, a 4 e 5 anni, mentre il prossimo durerà 6 anni. Al riguardo, quanto rendono oggi gli investimenti sul reddito fisso a 6 anni e quanto potrebbe rendere il prossimo BTP Valore? L’interrogativo è lecito perché ancora non se ne conosce la struttura dei rendimenti. Essi saranno noti venerdì 23 febbraio, e andranno poi confermati a fine collocamento.
Sul fronte del risparmio postale, cioè i prodotti emessi da CDP, oggi sono disponibili 2 buoni fruttiferi di durata complessiva a 6 anni. Si tratta del buono 3×2 e del buono Rinnova, il cui rendimento annuo lordo a scadenza è, nell’ordine, del 2,25% (1,98% netto) e del 2,50% (2,20% netto). Il Rinnova è tuttavia disponibile solo per chi rimborsa uno o più BFP scaduti, purché rimborsati a partire dal 1° agosto 2023. Questi prodotti, com’è noto, non prevedono costi di gestione (oneri fiscali esclusi) e si possono riscattare anche prima del tempo, sempre entro prescrizione. Gli interessi netti sono riconosciuti solo al compimento del 1° e 2° triennio, insieme al valore nominale del buono sottoscritto.
Consideriamo un’altra opzione d’investimento sul reddito fisso, vale a dire il conto deposito. Diciamo subito che la durata a 6 anni non è una di quelle previste dalla maggioranza delle banche emittenti. Spesso si fermano alle durate fino a 5 anni, chi va oltre poi passa solitamente alla scadenza a 120 mesi.
Noi, ad esempio, abbiamo fatto una ricerca su un noto comparatore online di CD e non ne abbiamo trovati. Ad ogni modo, e anche per farsi un’idea, il prodotto vincolato a 5 anni (e non 6) rende il 4,50-4,75% lordo annuo (ritenuta 26%) sui prodotti più generosi oggi presenti sul mercato.
Arriviamo infine ai titoli di Stato: quanto rendono oggi quelli già in circolazione e durata residua a 6 anni? Al momento in cui scriviamo la curva dei rendimenti è sul 3,387% su questo periodo di tempo. Ad esempio il BTP in scadenza il 1° marzo 2030, codice ISIN IT0004024234 e cedola al 3,50%, rende sul 2,94% netto (prezzo a 100,73 centesimi).
Quanto offrirà il Tesoro per il nuovo BTP Valore 2030? Verrebbe da dire: almeno tanto quanto rende oggi l’omologo a tasso fisso già in circolazione. In caso contrario, infatti, scemerebbe la convenienza a sottoscriverlo rispetto al pari durata già quotato sul MOT. Al riguardo, tuttavia, la (prima) risposta effettiva arriverà il 23 febbraio.
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