C’è un noto detto secondo cui “volere è potere” e attorno al quale ci si divide tra favorevoli e contrari. Quale dei due schieramenti ha ragione? Non è dato saperlo, ma intanto c’è che i soldi non bastano mai e se ne vorrebbero sempre di più.
Ad esempio, come accantonare soldi ogni mese a prescindere dallo stipendio e non avere il conto sempre al verde? Vediamo come e dove è possibile districarsi al meglio in tema di finanza personale.
Il punto da cui partire è di non limitarsi a dire a sé stessi: “voglio risparmiare”, ma darsi un importo concreto da raggiungere e alla portata delle nostre tasche. Inoltre, serve anche un riferimento temporale più o meno certo, da definire a priori e con un breve margine di tolleranza (salvo eventi gravosi).
Alcuni esempi: 350 € in 5 settimane per acquistare un dato capo d’abbigliamento, o 1.300 € in massimo 7 mesi per un breve soggiorno in Italia o all’estero, etc.
Fissato il target, è già tempo di agire. Come? Al riguardo abbiamo già illustrato come funzionano sia la regola del 50/30/20 che la tecnica della busta. Entrambe le strategie puntano a ripartire tutte le entrate del mese (da lavoro, da impresa, da capitale, etc) nelle varie voci di spesa mensile, risparmi inclusi. Vivere senza regole è l’arte più difficile che esista, anche in tema di gestione del budget familiare. Infine, ricordarsi che anche i risparmi accumulati possono dare una mano a produrre a loro volta nuova, futura ricchezza. Come? Attraverso gli interessi attivi.
Più in generale, i primi guadagni certi sono da sempre le mancate spese, anche quando si tratta di quelle fisse o variabili. Al riguardo, le prime andrebbero riviste e magari rimodulate e limate. Alcuni esempi: la rata del mutuo o dell’affitto, il premio RC Auto, la scelta del provider delle utenze domestiche, etc. Quanto alle spese variabili, a volte è cruciale contare fino a 10 prima di passare alla cassa. A volte urge chiedersi: è una spesa utile e in linea con l’effettiva utilità o benessere che è in grado di apportare alla mia vita?
Vediamo infine gli ultimi due trucchi per non restare al verde sul conto.
Primo, ricordarsi che l’unico giorno del mese utile per risparmiare coincide sempre con quello in cui si incassa una data entrata, poi non c’è giorno migliore. Spesso la gente inizia a “risparmiare” a fine mese sui pochi spicci rimasti in tasca. Quello però non è risparmio, ma è pura sopravvivenza fino al prossimo incasso.
Secondo, evitare il più possibile di pagare con carta di credito, che sposta in avanti la sottrazione fisica del denaro e quindi del saldo effettivamente disponibile. Meglio l’impiego del Bancomat per pagare senza cash, perché addebita subito l’importo sul conto, il cui saldo è più rispondente al budget effettivo che abbiamo.
Nel 2024, il trattamento di pensione minima in Italia è fissato a 598,61 euro. Tuttavia,…
Secondo la nutrizionista, non tutti gli alimenti sono adatti a essere conservati in freezer a…
Il dibattito sulla frequenza ideale di lavaggio dei capelli sembra finalmente trovare una risposta chiara…
La truffa legata al Superbonus ha messo in luce una problematica molto seria relativa alla…
Agosto si preannuncia un mese di novità per i pensionati italiani, con alcuni che vedranno…
Il Governo Meloni ha recentemente annunciato un'importante novità nel panorama delle politiche sociali italiane, estendendo…