Nell’ultimo anno quali sono stati il migliore e il peggiore cross-valutario? Entrambi hanno un elemento in comune: lo yen giapponese. Il cross dollaro americano vs yen giapponese e quello yen giapponese vs sterlina inglese sono stati il migliore e il peggiore dell’ultimo anno, rispettivamente. Quali sono state le cause che hanno spinto alla debolezza della valuta giapponese soprattutto in questa prima parte del 2024? In questo articolo ci occuperemo del cambio sterlina inglese vs yen giapponese.
I motivi alla base del tracollo della moneta giapponese
Il forte declino dello yen giapponese è stato innescato da un significativo calo dei dati salariali giapponesi, che hanno visto una diminuzione del 3% nei redditi reali nonostante un modesto aumento dello 0,2% dei salari nominali. Questa situazione è stata influenzata dall’inflazione persistente, che ha eroso il potere d’acquisto dei consumatori giapponesi. L’orientamento della Banca del Giappone (BoJ), legato all’incremento dei salari reali, ha comportato la riduzione delle probabilità di un rialzo dei tassi di interesse, portando ad un ulteriore deprezzamento dello yen e ad una fuga degli investitori a lungo termine dalla valuta giapponese. Nonostante l’inflazione rimanga elevata, la BoJ mantiene una politica monetaria estremamente accomodante, mantenendo i tassi prossimi allo zero per timore che l’inflazione scenda al di sotto del 2% nel 2025, nonostante un calo dall’apice del 4,3% registrato a gennaio dello scorso anno all’attuale 2,8% fino a novembre.
Il cambio sterlina inglese vs yen potrebbe accelerare al rialzo nelle prossime settimane
La situazione grafica di questo cambio è molto interessante. Come si vede dal grafico il superamento in chiusura settimanale della resistenza in area 188,93 potrebbe favorire un’accelerazione rialzista secondo lo scenario mostrato in figura.
Da notare che questo livello già a novembre aveva frenato l’ascesa della sterlina inglese contro lo yen giapponese. Per una definitiva inversione ribassista, invece, sarebbe opportuno aspettare una chiusura settimanale inferiore a 182,40.
