Telecom Italia ha annunciato i risultati preliminari del quarto trimestre e dell’intero esercizio 2023, evidenziando una performance stabile e allineata agli obiettivi annuali. In particolare, ha segnalato la crescita dei ricavi da servizi e il miglioramento dell’EBITDA, soprattutto nel mercato italiano e con sviluppi positivi in Brasile. Rialzo in arrivo per il gestore telefonico?
Telecom Italia ha raggiunto i suoi obiettivi per l’intero anno 2023, con un aumento dei ricavi da servizi del 2,3% e dell’EBITDA del 5,7% rispetto all’anno precedente. Nel mercato nazionale, l’EBITDA è cresciuto dell’1,7% su base annua. L’azienda ha evidenziato miglioramenti nelle attività italiane, con una crescita dei ricavi da servizi e tre trimestri consecutivi di crescita positiva dell’EBITDA. La disciplina dei costi ha portato a una riduzione dei costi generali e amministrativi e del costo del lavoro. Le spese di investimento si sono focalizzate su progetti FTTH e 5G, con un totale di circa 4 miliardi di euro nell’anno. Il free cash flow del capitale proprio è rimasto stabile e l’indebitamento netto ha registrato una leggera diminuzione. La società ha assicurato una forte liquidità fino alla fine del 2025 e ha raccolto oltre 4 miliardi di euro di finanziamenti. L’operazione NetCo procede secondo i piani, con la previsione di concluderla entro la metà dell’anno, in attesa dell’approvazione dell’antitrust.
Le attuali metriche finanziarie di Telecom Italia presentano un quadro contrastante della sua situazione. La società ha una capitalizzazione di mercato di 6,37 miliardi di dollari e un rapporto prezzo/utile (P/E) negativo di -1,82, evidenziando lo scetticismo del mercato sulla sua redditività nel breve termine. Tuttavia, il fatturato della società negli ultimi dodici mesi ha raggiunto 17,14 miliardi di dollari, con un tasso di crescita del 4,56%, suggerendo che l’azienda stia incrementando i ricavi nonostante le sfide. Inoltre, il margine di profitto lordo è stato del 48,35%, indicando una buona capacità di trattenere i guadagni. Va notato che Telecom Italia è scambiata a un basso multiplo prezzo/fatturato (0,36x), potrebbe rappresentare un’opportunità per gli investitori value, suggerendo che le sue attività sono potenzialmente sottovalutate dal mercato.
Sulla base degli analisti che negli ultimi tre mesi hanno espresso una raccomandazioni su Telecom, il rating medio è Compra. Il prezzo obiettivo medio a un anno, invece, esprime una sottovalutazione del 25% circa.
Il futuro delle quotazioni potrebbe dipendere dalla tenuta del supporto in area 0,2664 €. La sua mancata tenuta potrebbe favorire un’accelerazione ribassista. In caso contrario, il rialzo potrebbe svilupparsi secondo lo scenario indicato in figura.
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