Dopo alcune decenni di declino la Borsa giapponese ha toccato nuovi massini. Il mercato azionario nipponico sta correndo da qualche mese e potrebbe continuare anche nel 2024.
Per le Borse mondiali il primo decennio del 2000 è stato tormentato. Dopo avere toccato i massimi ad inizio del 2000 sul boom della net economy, è scoppiata la bolla speculativa e le Borse sono cadute rapidamente. Hanno iniziato a risalire verso la metà del 2005 per raggiungere nuovi massimi in pochi anni. Purtroppo, la crisi finanziaria iniziata nel 2008 in USA, che ha portato a fallimenti bancari a catena, ha fatto crollare le Borse nuovamente. I prezzi sono tornati a crescere dopo il 2012 per raggiungere massimi assoluti a fine 2019. Poi l’arrivo del Covid-19 ha dato un nuovo colpo ai prezzi. Ma dopo qualche mese i mercati azionari hanno ripreso a correre, anche grazie alla potente iniezione di liquidità da parte delle maggiori banche centrali. E così molte piazze azionarie hanno raggiunti nuovi massimi.
Nello scenario sopra descritto l’indice azionario Nikkei è rimasto ai margini e ha seguito solo parzialmente l’andamento del mercato azionario mondiale. La Borsa nipponica è rimasta depressa a lungo, condizionata da una crescita economica asfittica e da una inflazione quasi a zero, per moltissimi anni. Mentre tutte le Borse mondiali correvano, la Borsa azionaria giapponese languiva. Ma quei tempi sembrano finiti e il mercato azionario nipponico sembra volere recuperare il tempo perduto.
Il Nikkei 225 ha raggiunto il suo massimo storico il 29 dicembre 1989 a quota 38.915,87 punti. Da allora, non ha mai più raggiunto quel livello. Erano gli anni della corsa incessante dell’economia di Tokio, allora la seconda per PIL dopo quella USA. Poi il lento declino dell’economia ha fatto calare anche i prezzi del mercato azionario. Ma a metà febbraio il Nikkei 225, l’indice maggiore della Borsa nipponica, ha quasi raggiunto il massimo storico dopo quasi 35 anni di latitanza
L’ultima volta che il Nikkei ha chiuso sopra i 38.000 punti è stato il 24 gennaio 1990. Il 22 febbraio 2024 l’indice ha sfondato quota 39.000 punti. Ma quello che impressione è la progressione dei prezzi negli ultimi mesi. Al momento della scrittura dell’articolo il Nikkei aveva guadagnato circa il 17% da inizio anno. Il guadagno in 12 mesi è stato del 43%, tassi di crescita da economia emergente. Insomma, sembra che la Borsa malata per eccellenza sia guarita e che gli investitori di tutto il Mondo siano nuovamente attratti dalle azioni giapponesi. Se l’indice Nikkei ha guadagnato il 40% in un anno, una azione USA di un’azienda conosciutissima ha realizzato la strabiliante performance del 200%. Anche un ETF in 5 anni ha realizzato guadagni davvero eccezionali.
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