Giunti alle soglie della primavera, il costo del denaro non accenna a diminuire. I dati macro lasciano intravedere la luce, ma per la BCE non è ancora sufficiente per mettere mano ai tassi e tagliarli. Una conclusione in buona parte prevedibile. In pochi mesi si è passati dallo 0,00% al 4,50%, per cui prima di fare marcia indietro meglio esser certi di stare per imboccare il sentiero giusto al momento opportuno.
Discorso inverso per i mutuatari, attuali e potenziali, che non vedono l’ora che si raffreddi il costo del denaro per veder sgonfiare gli importi delle rate. Al riguardo, quanto costa oggi la rata di un mutuo casa di 150.000 euro a tasso variabile? Vediamo qual è la situazione in banca su questo specifico fronte.
Per rendercene conto ci avvaliamo dei servizi offerti da una nota piattaforma online specializzata nella comparazione di prodotti finanziari, mutui casa inclusi. È sufficiente caricare i dati sul reddito, l’importo del prestito, quelli sull’immobile, etc e il sistema presenterà una prima, potenziale panoramica.
Nel nostro caso procederemo di fantasia. Ipotizziamo un richiedente nato nei primi giorni del 1987 (37 anni di età) dipendente a tempo indeterminato, mentre fissiamo in 3mila € il reddito netto mensile dei richiedenti. L’immobile è già individuato, non è di classe energetica A o B ed ha un valore di mercato di 200mila €. Invece fissiamo in 150mila € l’importo del mutuo richiesto in banca. Al riguardo, qui considereremo esclusivamente il tasso variabile.
L’ultimo dato importante riguarda la durata del mutuo, che noi considereremo a 20, 25 e 30. Partendo dalla durata più corta, le prime 7 soluzioni sarebbero le seguenti:
Invece le prime 7 proposte sulla durata a 25 anni sarebbero:
Sulla durata a 30 anni, infine, gli importi delle prime 7 soluzioni variano da 774,74 € (è una prima rata) a 828,31 €. Il TAEG, invece, oscilla nel range 4,94%-5,53%.
In chiusura ricordiamo che quelli su esposti sono dati ottenuti per un profilo ipotetico, non per forza coincidente con le necessità effettive del Lettore. Anzi. Ancora, ricordiamo che si tratta di un mercato in cui le condizioni odierne potrebbe mutare domani, anche se difficilmente si stravolgeranno nella sostanza. Infine, è doveroso ricordare che le condizioni economiche ultime e definitive spettano sempre al concedente, ossia alla banca di turno interpellata.
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