È scioccante, ma Mary Poppins, il film amato da molte generazioni conterrebbe un linguaggio discriminatorio. Ma chi lo ha deciso? Scopriamo in quale Paese è scattata la censura e il motivo di questa decisione.
“Basta un poco di zucchero e la pillola va giù”. Alzi la mano chi ha letto questa frase canticchiandola nella testa. E scommetto anche che molti di voi, almeno una volta, hanno cercato di pronunciare, la parola “Supercalifragilistichespiralidoso”, tutta d’un fiato. Parliamo delle bellissime canzoni del film Mary Poppins. Una pellicola Disney del 1964. Tutti conosciamo la storia della tata più amata del cinema. Precisa, severa ma anche dolce. Mary Poppins ha incantato e fatto sognare tantissime generazioni. Un film degli anni ’60 ma molto all’avanguardia. Infatti, oltre alle avanzatissime animazioni, c’erano degli effetti speciali molto spettacolari.
Forse non lo sai, ma il film Mary Poppins è finito nella rete della censura. Impossibile? E invece è tutto vero. Succede nel Regno Unito dove il British Board of Film Classification ha stabilito che la visione della pellicola sarebbe sconsigliata ai bambini al di sotto degli 8 anni. Cambiando, quindi, la categoria in cui il film Disney è stato da sempre catalogato. La motivazione? Secondo la commissione BBFC, la pellicola conterrebbe un linguaggio discriminatorio e quindi, sarebbe consigliato che i bambini vedessero il film solo se controllati dai genitori. Per tutti questi anni, Mery Poppins è stato sempre classificato come un film con il bollino “U”, ovvero per tutti. Ora, invece, il film è passato nella categoria “PG”, cioè la visione richiede la presenza di un adulto perché il contenuto potrebbe turbare i bambini più piccoli. Ma spieghiamo il perché di questa scelta.
La parola incriminata è “ottentotti”. Un termine, che gli europei colonialisti utilizzavano per indicare alcune popolazioni del Sud Africa. Oggi questo termine è considerato arcaico e offensivo. Nel film l’ammiraglio Boom, pronuncia questa parola per ben due volte, riferendosi agli spazzacamini con il viso nero, perché coperto di fuliggine. Proprio l’uso di questo termine discriminatorio ha portato al cambio di categoria. Quindi, scatta la censura per il film Mary Poppins. Da ora in poi nel Regno Unito, i bambini potranno vedere il film solo accanto ad un adulto, perché secondo il British Board of Film Classification, alcune scene potrebbero turbare i più piccoli o i più sensibili.
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