Fondato nel 1921 per valorizzare la ricca storia residenziale che lo contraddistingueva, questo quartiere ha finito per ospitare una vivace comunità locale. Con monumenti imperdibili e parco archeologico ad attirare migliaia di turisti ogni giorno, il Rione Celio offre una panoramica affascinante della storia romana.
Il Rione Celio nasce dalla suddivisione del Rione X – Campitelli che ha portato a fondere perfettamente la storia millenaria di questa zona con la vita contemporanea nel cuore di Roma. Circondato da rigogliosi alberi, l’atmosfera è vivace e accogliente, sono presenti numerose abitazioni private, hotel e B&B, con ristoranti e locali nei dintorni. I monumenti sono i più importanti in città, in Italia e nel Mondo. L’Anfiteatro Flavio, l’Arco di Costantino e la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Questa è la magnificenza della Capitale, della Citta Eterna, che ogni altro paese ci invidia.
Il Parco archeologico custodisce reperti preziosi provenienti dagli scavi dell’Ottocento. È il luogo ideale per una passeggiata tra natura, storia e atmosfera urbana. La presenza dei turisti rende il quartiere sovraffollato, tutto potrebbe sembrare esagerato. Ideale per chi cerca colore e calore, la tranquillità non è la peculiarità principale, soprattutto nella parte centrale intorno al Colosseo. I controlli, però, sono aumentati negli ultimi tempi e la sicurezza non è in discussione.
Un colle con una piazza e una fontana particolari a Roma
Il cuore pulsante di Roma nel Rione Celio in passato si chiamava Querquetulano, proprio per via delle rigogliose querce. Sin dai tempi della Repubblica Romana, questa zona si distingue per le abitazioni signorili. All’epoca erano le ville dei patrizi a renderla lussuosa e a farla risplendere. Oggi è la ricchezza di cose da vedere a far si che questo quartiere sia uno dei più battuti dai turisti e uno di quelli a cui i romani sono più affezionati.
Colosseo e Arco di Costantino a parte, al Rione Celio possiamo trovare la Villa Celimontana e il Colle Oppio. Sono due parchi molto amati dai romani e dai turisti. Nella Villa Celimontana troviamo giardini ornamentali e sculture antiche. Nel Colle Oppio troviamo la Domus Aurea di Nerone e la piazza con la fontana dedicata a Martin Lutero. Da non perdere anche la Basilica di Santa Maria in Domnica alla Navicella. Fondata nel VII secolo, la Basilica è stata restaurata più volte, ma al suo interno continuano a splendere gli antichi mosaici del IX secolo e il fregio rinascimentale affrescato.
Il cuore pulsante di Roma nel Rione Celio e le tante chiese in cui meditare
Sicuramente la presenza di luoghi sacri caratterizza questo quartiere residenziale, ma anche ricco di posti unici. Fare i turisti quando si abita a Roma è una delle esperienze più curiose che può capitare di provare e che porta ad amare immensamente questa città. Passeggiare al Rione Celio ci fa sentire turisti anche se non lo siamo ed impossibile non fermarsi ed entrare nelle viarie chiese che offrono sempre qualcosa di diverso le une dalle altre. La Basilica di San Clemente, per esempio, è un vero gioiello. Racconta la storia di Roma dal I secolo d.C fino al IV secolo, con il mosaico bizantino a impreziosire l’abside e le decorazioni cosmatesche del pavimento al lasciarci letteralmente senza parole.
La Basilica dei Santi Quattro Coronati prende il nome dalla leggenda dei soldati martiri e ci offre un chiostro del Duecento con affreschi del XIII secolo nell’Oratorio San Silvestro. Gratuitamente possiamo entrare in questi luoghi e ammirare capolavori e scorci storici che non troviamo da nessun’altra parte nel Mondo. La chiesa di Santo Stefano Rotondo risale al V secolo ed è la più antica con pianta circolare a Roma. Ci sono colonne di marmo e affreschi di Antonio Tempesta che regalano uno spettacolo unico. Il Rione Celio non è solo da visitare. Bisogna viverlo con calma e immergersi nella sua parte spirituale, prima di provare i vari divertimenti. L’esperienza è completa e non ci lascerà assolutamente delusi.