Siamo solo a metà settimana, ma il rialzo accumulato sino a oggi non si vedeva su questo time frame da oltre un anno. Ma quali sono state le notizie che hanno spinto al rialzo le azioni della società della famiglia Salini?
Lane, sussidiaria di Webuild, ha vinto un nuovo contratto negli Stati Uniti per il progetto “Seminole Expressway/SR 417 Project” in Florida del valore di 299 milioni di dollari.
Il contratto, interamente assegnato a Lane, riguarda l’ampliamento di una sezione della strada Seminole Expressway/SR 417 nella Contea di Seminole. Questa arteria, parte della tangenziale orientale di Orlando, sarà ampliata da quattro ad otto corsie su una lunghezza di circa 10 km. I lavori inizieranno in autunno e si prevede che saranno completati entro la primavera del 2029.
Inoltre, la società di analisi Kepler Cheuvreux ha aumentato il target price del 18,5%, portandolo a 3,2 € per azione, confermando la raccomandazione “Buy” in vista dei risultati annuali che verranno presentati il 14 marzo.
Un altro segnale imporante per Webuild arriva con la notizia che CDP Equity e Salini S.p.a. hanno annunciato il rinnovo anticipato del loro patto parasociale fino al 2027, segnando un nuovo capitolo per il settore delle infrastrutture italiane.
Questo accordo, che coinvolge direttamente Webuild, promette di rafforzare la governance e la stabilità azionaria della società, di cui CDP Equity e Salini S.p.a. sono azionisti di maggioranza. Il CEO di CDP, Dario Scannapieco, ha incaricato Fabio Barchiesi di CDP Equity e Pietro Salini, CEO di Webuild, di lavorare insieme per gestire questa partnership.
L’obiettivo è stabilizzare gli assetti dirigenziali e azionari della società fino al 2027, con Salini S.p.a. che detiene il 39,66% delle azioni e CDP Equity il 16,47%. Questo accordo si inserisce nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e conferma il sostegno a Webuild nei progetti infrastrutturali di rilevanza nazionale.
Come si vede sul grafico l’impostazione di medio/lungo termine è saldamente rialzista. Tuttavia, a brevissimo le quotazioni dovranno confrontarsi con la forte area di resistenza a 2,271 € che già in passato aveva frenato l’ascesa dei prezzi.
La rottura di questo livello potrebbe far decollare le azioni Webuild secondo lo scenario mostrato in figura. In caso contrario potrebbe esserci un ritracciamento.
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