Ci sono lavoratori che non vedono l’ora di andare in pensione. Molti alla prima data utile scelgono di lasciare il lavoro una volta per tutte. Tutte cose oggettivamente non contestabili visto che la pensione è il sogno di tutti i lavoratori, vecchi e giovani, dipendenti ed autonomi.
Eppure, un piccolo sacrificio può voler dire prendere anche 1.000 euro in più di assegno. E se lasciare il lavoro è il desiderio di tutti, anche prendere qualche euro in più di trattamento non è da meno. Oggi dimostreremo come prendere 1.000 euro di pensione in più, con un sacrificio che potrebbe essere non troppo pesante.
La pensione con almeno 20 anni di contributi si centra con 67 anni di età. La misura è uno dei due pilastri del sistema e si chiama pensione di vecchiaia ordinaria. Arrivati a quella età, se la contribuzione minima è completa, si può lasciare il lavoro senza troppi vincoli. Il trattamento viene calcolato con il metodo contributivo per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995. In pratica, tutti i contributi versati dal lavoratore finiscono nel montante che poi alla data del pensionamento diventa rendita. Ogni euro in più versato determina una pensione più alta.
Il montante viene rivalutato al tasso di inflazione anno dopo anno e viene passato per dei coefficienti. Questi strumenti sono migliori per il calcolo della pensione, se l’età di uscita è più alta. Per esempio, a 67 anni di età il coefficiente di trasformazione è 5,723 (coefficienti 2024, perché nel 2025 potrebbero cambiare, ndr). A 68 anni invece è 5,931. Piccola differenza, almeno a prima vista. Invece come vedremo cambia di molto la pensione che si prende.
Prendiamo ad esempio un lavoratore che ha avuto una retribuzione media per 20 anni di carriera pari a 30.000 euro annui. Come lavoratore dipendente questo soggetto ha versato 198.000 euro di contributi. Naturalmente ipotizzando una carriera continua e senza scossoni dal punto di vista retributivo. Ipotizzando anche che i 198.000 euro siano il montante già rivalutato, la sua pensione al compimento dei 67 anni di età sarebbe di 11.331 euro (198.000 moltiplicato per 5,723%. Invece, rimandando l’uscita di un anno esatto ed uscendo a 68 anni, la sua pensione, continuando a lavorare, arriverebbe a 12.331. Il suo montante infatti salirebbe di 9.900 euro, arrivando a 207.900 euro. Questo frutto di un altro lavoro a 30.000 euro di retribuzione con aliquota 33% come previsto dal FPLD). Un montante da 207.900 euro che verrebbe passato per 5,931 e non per 5,273, essendo il primo il coefficiente a 68 anni ed il secondo a 67 anni. Ecco, quindi, Come prendere 1.000 euro di pensione in più posticipando di 12 mesi l’uscita.
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