Le difficoltà legate all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sono ormai alle spalle e le azioni Maire Tecnimont continuano a correre a Piazza Affari. In particolare, da inizio anno guadagnano circa il 40% e nell’ultimo anno circa il 70%. Una performance che non potrà che migliore visti i conti e il nuovo piano industriale. A questo si aggiunga che il portafoglio ordini continua a crescere.
I conti del 2023 e le prospettive per l’anno in corso
Maire Tecnicmont ha registrato un notevole aumento in Borsa grazie ai risultati emersi al “Capital Market Day 2023”. Nel 2023, l’azienda ha evidenziato un notevole incremento del fatturato del 23%, raggiungendo i 4,3 miliardi di euro, con un margine operativo lordo (Ebitda) di 274 milioni e un utile netto di 129,5 milioni. Il consiglio di amministrazione proporrà un dividendo pari a 0,197 € per azione, del 59% superiore rispetto all’anno precedente. Interessante anche il rendimento che sale al 3%.
Le prospettive per il 2024 indicano un ulteriore aumento del fatturato, stimato tra 5,7 e 6,1 miliardi di euro, e dell’Ebitda tra 360 e 405 milioni. Nel lungo termine, il piano strategico al 2033 prevede ricavi fino a 10 miliardi di euro, con una maggiore enfasi sulla divisione Sustainable Technology Solutions (Sts). Quest’ultima ha visto un incremento significativo delle entrate del 43,1% e dell’utile lordo dell’84,1%, rappresentando il 23,7% dell’Ebitda complessivo del gruppo.
Si prevede che entro il 2033, Sts contribuirà al 40% del margine operativo lordo dell’intero gruppo, aumentando la marginalità complessiva dell’azienda. La strategia di Maire si concentra sulla transizione verde, con investimenti principalmente indirizzati alla divisione Sts e progetti focalizzati su carburanti sostenibili per l’aviazione e altre soluzioni tecnologiche innovative.
Le linee guida del nuovo piano industriale
Il piano strategico fino al 2033 prevede una significativa crescita dei ricavi dalla divisione Sustainable Technology Solutions, che passerà dagli attuali 262 milioni di euro a una stima compresa tra 750 e 900 milioni di euro entro il 2028, accelerando annualmente tra il 24% e il 28%. Questo tasso di crescita si modererà nei cinque anni successivi, stabilizzandosi su un aumento annuo compreso tra il 20% e il 30%, con ricavi previsti di 1,6 miliardi di euro entro il 2033. Anche l’Ebitda di questa divisione dovrebbe aumentare da 65 milioni attuali a 150-200 milioni entro il 2028, per poi raggiungere i 400 milioni entro il 2033.
La business unit E&C Solutions ((Ingegneria e Costruzioni) prevede una crescita annua del fatturato dell’11-12% nei primi cinque anni, per poi assestarsi su un tasso del 5-7%, raggiungendo i 9 miliardi di euro entro il 2033. Questa crescita è trainata da progetti di investimento allineati agli obiettivi dichiarati dalle principali società energetiche internazionali per il 2030.
Il margine operativo lordo proiettato per il 2033 sarà di circa 600 milioni di euro, evidenziando una riduzione del divario tra le due divisioni rispetto al 2023. Si prevede che l’utile lordo della divisione Sustainable Technology Solutions rappresenterà circa il 60% rispetto a quello di E&C Solutions entro il 2033, rispetto al 30% attuale.
Le indicazioni dell’analisi grafica per il lungo periodo
Se la chiusura di marzo dovesse confermare la rottura della forte area di resistenza a 5,584 €, le quotazioni potrebbero continuare il loro rialzo fino in area 9 €, prima, e 12,5 €, poi.
Qualora, invece, il break rialzista non dovesse essere confermato, allora le quotazioni potrebbero ripiegare al ribasso.
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