Ogni giorno usiamo a casa e fuori tanti oggetti. Possono servirci per cucinare, pulire, lavorare. Altri riguardano l’abbigliamento, come cinture o cerniere. Tra gli accessori moda classici che si hanno nel guardaroba troviamo le cravatte. Vediamo da dove deriva il loro nome e come sceglierle.
Ogni persona può avere un carattere forte o meno e la scelta di un capo di abbigliamento potrebbe esaltarlo o mascherarlo. Ci sono infatti dei vestiti o giacche che possono rendere più sicuri o far apparire più romantici in certe occasioni. In particolare, nei cassetti degli uomini è di solito presente un accessorio che aiuterebbe a rendere più bello e completo l’outfit.
Un classico della moda maschile e anche ormai femminile è la cravatta. Secondo la definizione del vocabolario Treccani anticamente veniva chiamata corvatta dal francese cravate, adattamento del croato “hrvat” (cioè, croato). Il nome quindi “croata” in origine indicava la sciarpa che nel Seicento i cavalieri croati portavano al collo. Probabilmente era un segno distintivo dei mercenari e forse aveva una funzione pratica di protezione.
Si sa, quando si entra in contatto con altri popoli per diverse ragioni ci si può ispirare in vari campi. Pensiamo alla cucina fusion. La moda è uno dei settori che risente molto delle influenze esterne e gli stilisti si ispirano a usi contemporanei o antichi di varie parti del Mondo. In seguito, la sciarpa fu usata in Francia soprattutto da re Luigi XIV e poi si diffuse declinata in tante versioni, da quella in pizzo alla più semplice. La forma moderna più usata della cravatta sarebbe quella creata e brevettata negli anni Venti del Novecento da Jesse Langsdorf.
Usi la cravatta? Ecco perché si chiama così, quindi. Adesso passiamo alla sua scelta. Si è soliti regalare una cravatta per la Festa del Papà o dei nonni oppure a Natale. Una cravatta stretta e nera è la preferita dalle donne, da portare su una camicia bianca. Se desideriamo donarla o comprarla per noi, ecco alcuni consigli. La cravatta di seta va bene tutto l’anno, ma l’uomo può anche sceglierla in primavera o in estate in cotone o lino. Per le stagioni più fredde un’opzione è la cravatta di lana. Per occasioni informali ci si può sbilanciare con tessuti con piccole stampe. In certi casi soprattutto i giovani potrebbero portare cravatte con fantasie più grandi o semplici in maglia. Al lavoro o per occasioni formali meglio optare per la seta. I colori potrebbero essere blu, nero, grigio, bordeaux. Da preferire le righe o la tinta unita oppure piccoli pois.
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