Le emissioni del Tesoro non si fermano nel corso dell’anno, e vanno avanti secondo un calendario già definito prima del suo inizio. Poi nel corso dei mesi si alternano grosso modo due circostanze. Primo, l’aggiustamento del tiro a seconda delle effettive necessità di cassa del Governo. Secondo, al lancio di emissioni speciali come quelle retail tanto care al piccolo investitore individuale.
Se ne è avuta una riprova l’ultima settimana di febbraio, quando c’è stato il debutto della terza serie del BTP Valore. Si è trattato di un bond a 6 anni di vita scissa in due trienni, ognuno dei quali con un proprio tasso nominale annuo. In particolare, il Tesoro paga il 3,25% lordo il 1°, 2° e 3° anno, poi la cedola (sempre trimestrale) passa al 4% lordo in ognuno dei successivi 3. Ora, per chi è persa questa emissione è in arrivo un nuovo Buono Ordinario del Tesoro a 1 anno per chi intende investire i soldi su prodotti garantiti dallo Stato.
Con un Comunicato apparso sul sito istituzionale, il MEF ha annunciato l’emissione di un nuovo BOT e ha pubblicato il calendario per le operazioni di sottoscrizione. In generale, si tratta di titoli di Stato con durata a 3, 6 e 12 mesi, quindi molto più corte rispetto agli ordinari BTP. Questa caratteristica li fa rientrare tra gli strumenti di liquidità, nel senso che il loro tasso di “convertibilità” da titolo a denaro contante è molto elevato.
Un altro tratto distintivo dei BOT è che non hanno cedola considerata la breve vita, e per questo detti titoli zero coupon. Il guadagno deriva dal c.d. scarto di emissione, cioè dalla differenza tra il prezzo a sconto del suo lancio a mercato e il valore 100 di rimborso finale. Nel caso di compravendita del titolo durante la sua vita, il gain (o la perdita) deriverà dal differenziale tra prezzo di carico e quello di rivendita.
Il nuovo BOT (1° tranche) ha durata di 365 giorni (1 anno), con data emissione e scadenza fissate, nell’ordine, al 14/03/2024 e alla stessa data del 2025. Il codice ISIN è ancora da attribuire, mentre l’ammontare offerto è di 7,5 miliardi di euro.
Il calendario per le operazioni di sottoscrizione sarà il seguente:
Ricordiamo che al pari di tutti gli altri titoli del Tesoro anche i BOT godono della garanzia dello Stato e del regime fiscale agevolato. Non varia, invece, il taglio minimo di sottoscrizione, sempre pari a mille euro e reattivi multipli.
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