Spesso in Borsa si arriva al paradosso di azioni che sono chiaramente molto sopravvalutate, ma che continuano a salire senza alcun tentennamento. Tra queste abbiamo selezionato le due azioni che non solo sono sopravvalutate, rapporto prezzo su utili superiore a 50, ma che secondo gli analisti sono da comprare.
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Le azioni Ferrari sembrano sfidare la forza di gravità visto che continuano a salire ininterrottamente da anni. L’unica battuta di arresto, se così si può chiamare un ribasso del 30%, c’è stata nel 2022 dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Per il resto mai nessun tentennamento.
Dal punto di vista dei multipli di mercato le azioni Ferrari sono fortemente sopravvalutate. Basti pensare che il rapporto prezzo su utili è superiore 55x e il rapporto prezzo su fatturato è superiore a 11x, livelli entrambi superiori a quelli che normalmente vengono utilizzati per identificare un titolo sopravvalutato. Nel caso specifico, i livelli spartiacque sono 10x per il rapporto prezzo su utili e 1x per il rapporto prezzo su fatturato.
La continua crescita delle quotazioni, poi, genera il seguente paradosso. Se si considerano le raccomandazioni degli ultimi tre mesi abbiamo che il rating medio degli analisti è Compra, mentre il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sopravvalutazione di oltre il 5%.
Sono ormai tre settimane che le quotazioni stanno confermato la rottura della forte area di resistenza a 380 €. Ci potrebbero, quindi, essere tutti i presupposti per una continuazione del rialzo secondo lo scenario indicato in figura.
Sul titolo ERG, nonostante il recente lungo ribasso, la sottovalutazione rimane importante
Anche nel caso di ERG i multipli di mercato esprimono una forte sopravvalutazione. Tuttavia, secondo le raccomandazioni degli analisti pubblicate negli ultimi 3 mesi il rating medio è Compra con un prezzo obiettivo medio a un anno che esprime una sottovalutazione superiore al 30%.
Dal punto di vista dell’analisi grafica tendenza in corso è ribassista e potrebbe svilupparsi secondo lo scenario mostrato in figura. Tuttavia, c’è una forte area di resistenza a 22 € che già in passato ha frenato la discesa delle quotazioni. La mancata tenuta di questo livello potrebbe fare precipitare il titolo verso livelli che non si registrano da diversi anni.
Un segnale rialzista, invece, potrebbe arrivare dal superamento di area 26,39 €.
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