È possibile vivere senza semafori? L’esperienza tecnologica del Giappone e il futuro della viabilità urbana

Nella progettazione urbana moderna, i semafori sono diventati una caratteristica onnipresente fondamentale per la regolazione del flusso del traffico. Sono importanti per garantire la sicurezza stradale, ma la loro presenza eccessiva crea problemi di congestione, inquinamento atmosferico, inefficienza del trasporto urbano. Progetti per il futuro.

Sono stati i problemi che i semafori hanno creato nel tempo ad aver portato gli ingegneri a sviluppare progetti urbani che esplorano la possibilità di eliminarli, impiegando le alternative. La necessità è quella di migliorare la mobilità urbana e, insieme, la qualità della vita dei cittadini. Per questo all’improvviso sono comparse numerose rotatorie, che sono le alternative principali ai semafori. Le rotatorie servono per mantenere il flusso del traffico ed evitare gli incidenti stradali, tramite eliminazione della necessità di un cambio di segnale. In tutto il mondo si stanno studiando progetti urbani con rotatorie.

Diverse città, però, stanno incrementando le zone completamente pedonali. Queste aree favoriscono la mobilità sostenibile, incoraggiando i cittadini a utilizzare mezzi alternativi come biciclette oppure il trasporto pubblico. Le città che stanno facendo queste scelte sono quelle che hanno maggiori problemi di inquinamento atmosferico e la necessità di migliorare la qualità dell’aria.

Gli esempi delle città

È possibile vivere senza semafori?  I semafori così come li conosciamo oggi sono stati inventati nel 1868 da un ingegnere ferroviario chiamava John Peake Knight. I semafori dovevano regolare il traffico pedonale e veicolare nelle strade di Londra. Il primo semaforo automatico è stato invece inventato dall’ingegnere statunitense Garrett Morgan nel 1923. Il semaforo di Morgan, che si chiamava “samaforo”, è stato brevettato e installato per la prima volta a Cleveland nell’Ohio, per regolare il traffico delle intersezioni.

Ci sono città nel mondo che si distinguono per avere nelle loro strade semafori insoliti e particolari. Tokyo, per esempio e nota perché i suoi semafori hanno segnalazioni sonore per i non vedenti. In alcuni incroci i semafori emettono melodie piuttosto che semplici segnali acustici, aggiungendo un tocco di creatività alla vita urbana. In Brasile, a Ponta Grossa, i semafori sono stati installati a livello del suolo, cosicché i pedoni possono controllarli senza dover alzare lo sguardo. A El Segundo, in California, nei pressi di Los Angeles, erano stati inseriti una serie di semafori che avevano il conto alla rovescia per i pedoni. Questi semafori sono stati poi diffusi nel resto del mondo. A Bonn, in Germania, sono stati installati semafori a forma di cuore diffusi nelle zone pedonali. Questi semafori sono diventati presto un’attrazione turistica.

È possibile vivere senza semafori, cosa si prevede per il futuro

Il futuro dei semafori sarà influenzato da diverse tendenze e innovazioni nel campo della tecnologia e della progettazione urbana. Grazie a Internet applicato alle strade e all’intelligenza artificiale, i semafori diventeranno adattivi e creativi rispetto alle condizioni del traffico in tempo reale. I sistemi di controllo del traffico avanzati aiuteranno a ottimizzare automaticamente i tempi del verde del rosso in base al passaggio dei veicoli o dei pedoni. I veicoli potranno comunicare direttamente con i semafori portando una migliore coordinazione e pianificazione del traffico. Soprattutto quelli autonomi potranno inviare ai semafori informazioni circa l’attraversamento.

I semafori avranno sicuramente una realtà aumentata per offrire informazioni aggiuntive a pedoni e conducenti. Potranno proiettare indicatori visivi direttamente sulla strada e sul parabrezza dei veicoli, facilitando navigazione e migliorando la sicurezza stradale. I semafori saranno energeticamente moderni e parteciperanno alla sostenibilità ambientale. Mentre si procederà all’eliminazione dei semafori tradizionali per sostituirli con quelli di nuova generazione, oppure con le rotatorie, o altre soluzioni di traffico, che favoriranno il flusso continuo.