Prendere una pensione o un trattamento perché invalidi è una cosa che molti possono fare. Molto dipende dal grado di invalidità naturalmente. Perché per esempio un disabile grave, invalido al 100% e incapace di svolgere le attività della vita quotidiana senza un assistente, prende oltre 500 euro al mese di indennità di accompagnamento.
Molti si chiedono però cosa si può fare con una invalidità inferiore. Ecco che soldi prendere con una invalidità non propriamente grave. Perché alcune misure si possono sfruttare sia dal punto di vista previdenziale che assistenziale.
Ci sono soggetti che hanno una invalidità inferiore come percentuale, a quelle previste per le normali pensioni di inabilità o invalidità. Oggi più che parlare di prestazioni strettamente collegate ai disabili, parliamo di prestazioni che tra i possibili beneficiari hanno anche invalidi non gravi. Per esempio, con il 74% di invalidità, se l’interessato h a 30 anni di contributi può andare a risposo con l’APE sociale. La misura, a metà tra il previdenziale e assistenziale, accompagna di fatto l’invalido al raggiungimento dei 67 anni. Con una indennità massima di 1.500 euro al mese per 12 mesi all’anno. Serve almeno il 74% di invalidità civile, ma non solo. Perché è necessario avere almeno 63 anni e 5 mesi di età ed una carriera contributiva non inferiore ai 30 anni.
Ci sono persone che per patologie o problematiche di natura fisica o psichica hanno ottenuto dalla Commissione Medica delle ASL un grado di invalidità non elevato. Per esempio, c’è chi ha ottenuto il 67% di invalidità. Se l’interessato ha i requisiti ISEE e reddituali tali da rientrare nell’Assegno di inclusione, il 67% di invalidità basta. Infatti a prescindere dall’età chi ha un grado di invalidità di questo genere può avere accesso al nuovo sussidio. Prendendo una indennità fino a 500 euro al mese per 18 mesi. E chi invece non raggiunge questa invalidità, come può entrare lo stesso nell’Assegno di Inclusione? Si tratta di uno dei quesiti più diffusi oggi. Perché tanti cittadini sotto i 60 anni di età e senza una invalidità elevata rischiano di rimanere fuori dal nuovo sussidio. Anche chi fino allo scorso anno prendeva il Reddito di Cittadinanza. Va detto che un disabile a partire dal 47% può chiedere la presa in carico dei servizi sanitari regionali. In questo caso le ASL non fanno altro che comunicare all’INPS lo stato di svantaggio che questo invalido ha. Nonostante un grado di invalidità non certamente elevato. Con la presa in carico dei servizi sociali, l’interessato può rientrare nell’Assegno di Inclusione.
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