I rendimenti sul reddito fisso stanno vivendo una fase di discesa rispetto ai picchi del recente passato, ma fino all’ultimo non sono da escludere possibili colpi di coda. Un discorso che potenzialmente potrebbe interessare anche il risparmio postale, che il 7 marzo ha subito alcuni ritocchi nell’offerta disponibile al pubblico. Il riferimento è al neo debutto del titolo indicizzato all’inflazione italiana.
Dunque, vediamo quanto rendono a marzo i buoni fruttiferi postali e quali sono oggi quelli disponibili in Poste Italiane. Li esporremo in base alla loro durata complessiva.
I buoni fruttiferi di durata quadriennale
Tra i buoni di durata più corta (4 anni) disponibili in sottoscrizione troviamo il 4 anni Plus, il Soluzione Eredità e il 4 anni risparmiosemplice. Il buono 4 anni Plus offre rendimenti fissi, e quello annuo lordo a scadenza è del 2,00%. Lo si sottoscrive online o presso l’ufficio postale, mentre il buono Soluzione Eredità e il 4 anni risparmiosemplice sono acquistabili solo presso l’ufficio postale. Il Soluzione Eredità è riservato ai beneficiari di procedimento successorio concluso presso Poste Italiane e ha un rendimento annuo lordo a scadenza del 3,25%.
È potenzialmente doppio, invece, il rendimento annuo lordo del buono 4 anni risparmiosemplice. Quello standard è dell’1,50%, quello premiale del 3,50%, conseguibile solo se si raggiungono almeno 24 sottoscrizioni del Piano. In entrambi i casi il titolo richiede l’attivazione di un Piano di risparmio risparmiosemplice.
Investire i soldi sui buoni tra i 6 e i 7 anni
Passiamo ora alle durate intermedie, ossia a 6 e 7 anni. Il buono 3×2 prevedere rendimenti fissi e crescenti nei suoi 2 trienni complessivi. A scadenza paga un interesse annuo lordo del 2,25% (interessi riconosciuti dopo il 3° e 6° anno di vita). Anche il Buono Rinnova dura 6 anni e a scadenza rende il 2,50% annuo lordo. Il titolo è tuttavia dedicato solo a chi rimborsa uno o più buoni scaduti, purché rimborsati a partire dal 1° agosto dell’anno scorso e fino a quando CDP lo renderà disponibile.
Il Buono Risparmio Sostenibile dura invece 7 anni e prevede tassi fissi e crescenti e un eventuale premio finale a scadenza. Quanto ai tassi fissi, quello annuo lordo effettivo a scadenza è del 2,00%. L’eventuale premio finale arriva se nel tempo di detenzione del titolo l’indice Stoxx Europe 600 ESG-X (a cui è collegato) ha avuto un trend positivo. Il tasso di partecipazione è del 50%, mentre se l’andamento è stato negativo o nullo si percepiranno solo gli interessi fissi.
Quanto rendono a marzo i buoni fruttiferi postali e quali sono oggi quelli disponibili in Poste Italiane?
Sulle lunghe distanze ci sono più opzioni di investimento potenzialmente disponibili. Il Buono indicizzato all’inflazione italiana dura 10 anni e il rendimento fisso annuo lordo a scadenza è dello 0,60%. Il rendimento fisso e crescente, insieme al capitale investito, è eventualmente rivalutato in base alle dinamiche del’inflazione italiana. Il Buono 3×4 consente di investire fino a 12 anni e riconosce gli interessi al termine di ogni triennio. Il rendimento annuo lordo a scadenza è del 2,50%.
Il titolo Ordinario ha invece una vita utile di 20 anni, ma al pari degli altri buoni può essere rimborsato in qualunque momento entro prescrizione. Gli interessi sono riconosciuti dopo 1 anno dall’acquisto e poi ad ogni bimestre, sempre insieme al rimborso del buono. A scadenza, il titolo paga il 2,75% annuo lordo.
Il Buono Soluzione Futuro è pensato per chi intende crearsi una rendita per il futuro. Ai 65 anni di età, infatti, dà la possibilità di ottenere una rendita in 180 rate mensili fino agli 80 anni di età Infine, ecco il Buono Dedicato ai Minori, unici intestatari del titolo che possono acquistare (e regalare loro) i maggiorenni. Il rendimento varia in base all’effettivo tempo intercorso tra l’acquisto e il compimento della maggiore età. Il rendimento annuo lordo massimo conseguibile arriva al 6,00%.