Continuano copiose le emissioni corporate in questo primo scorcio d’anno, specie sul fronte degli emittenti bancari. A più riprese, infatti, abbiamo visto come le principali banche europee, italiane incluse, siano state attive nel proporre nuove soluzioni di investimento all’investitore retail.
Ora ci occuperemo della nuova emissione targata Unicredit in corso da lunedì 11 fino a venerdì 22. Il bond prevede una durata complessiva a 13 anni, in scadenza l’11 marzo 2037 senza alcuna possibilità di call anticipata prima di quella data. In altri termini non è un bond callable al pari di altri che abbiamo già visto in precedenza. In particolare, la nuova obbligazione Unicredit a tasso fisso al 4,60% paga un unico coupon a scadenza a 13 anni. Pertanto, quanto renderebbe il capitale investito?
Le caratteristiche dell’obbligazione Unicredit a tasso fisso a 13 anni
L’ISIN del neo titolo è IT0005585853 ed è negoziabile sul MOT di Borsa Italiana e sul sistema multilaterale di negoziazione Bond-X di EuroTLX. L’importo minimo di sottoscrizione è di 10mila €, commissioni di acquisto escluse. A scadenza la banca rimborserà il 100% del valore nominale sottoscritto.
Per cui se acquistato in emissione e tenuto in portafoglio fino al termine, il nominale pagato e incassato coinciderà. A scadenza il capitale sarà maggiorato dagli interessi netti nel frattempo maturati. Diverso il caso di chi dovesse decidere di acquistarlo e/o venderlo nel corso della vita di maturazione. La differenza tra il prezzo di carico e quello di rivendita potrebbe dar vita tanto a una plusvalenza, se positiva, quanto a perdita in conto capitale, se negativa.
Pertanto, occhio al rischio di mercato, oltre a quello di liquidità ed emittente, ai quali fa cenno lo stesso documento bancario predisposto a informativa del bond.
La cedola della nuova obbligazione Unicredit a 13 anni
Per tutta la durata del prestito obbligazionario il titolo maturerà una cedola annua lorda (base di calcolo: 30/360) ma non sarà staccata annualmente dall’emittente. Essa è pari 4,60% lordo, il 3,404% al netto della ritenuta fiscale del 26%, e arriverà tutta a scadenza (il c.d. maxi coupon).
I calcoli nominali sono illustrati sul prospetto del prodotto redatto dall’emittente. Su un investimento alla pari di 10mila €, l’11 marzo 2037, a scadenza, la banca rimborserà il capitale maggiorato degli interessi di 5.980 €. Vale a dire: 4,60% (lordo) X 13 anni di durata del bond, per un rendimento complessivo del 59,80%.
Invece, nel corso dei 13 anni di negoziazione del bond le quotazioni sono previste al corso secco più il rateo interessi nel frattempo maturato.
La nuova obbligazione Unicredit a tasso fisso al 4,60% paga un unico coupon a scadenza a 13 anni
Tuttavia, il rendimento effettivo e/o personale è diverso. In primis perché vanno tolte le spese fiscali e/o di matrice bancaria (quella dove abbiamo aperto il conto titoli), facilmente calcolabili. Poi c’è che un conto è incassare la cedola ogni 3 o 6 o 12 mesi, altro paia di maniche è riceverla tutta a scadenza dopo 13 anni. In tal caso, infatti, il maxi coupon finale vale di meno in termini effettivi rispetto all’incasso periodico cedolare. La formula matematica dell’interesse composto ci dice infatti che il 59,80% equivale a un ritorno medio annuo lordo più basso (circa il 3,671%). Infine, c’è il discorso “personale” per chi dovesse tradare il bond per una durata inferiore a quella complessiva. Qui molto dipenderà dalle effettive dinamiche dei corsi sul mercato secondario e dalle proprie abilità di entrata ed uscita dal trade. Tradotto, dagli effettivi prezzi di carico e scarico del titolo in un dato arco temporale.