Quando apri un vasetto di yogurt, hai mai notato quel liquido biancastro che si forma sulla superficie? Vuoi sapere di cosa si tratta e se lo puoi mangiare?
Greco, al naturale, con i pezzi di frutta, con pochi grassi e anche senza lattosio. Sono tanti i tipi di yogurt che troviamo in commercio. Parliamo di un prodotto alimentare ottenuto grazie alla fermentazione del latte ad opera di alcuni batteri: Lactobacillus e Streptococcus. Dalla consistenza cremosa e alle volte acidula, lo yogurt contiene molte proprietà nutrizionali ed è perfetto per il benessere dell’intestino.
Non si conoscono bene le sue origini, ma pare che questo alimento sia nato in Asia e che venisse prodotto in Turchia già nel VI secolo a.C. Lo yogurt è perfetto da mangiare a colazione oppure come spuntino per placare la fame. Si utilizza per preparare dei dolci, ma si sposa bene anche con dei cibi salati. Ad esempio, pensiamo alla famosa salsa greca tzatziki a base di yogurt greco, aglio, erbette aromatiche e cetrioli.
Cos’è quel liquido che si forma sullo yogurt
Quante volte aprendo un vasetto di yogurt ti sei accorto di quel liquido semi trasparente in superficie. Alcuni lo mescolano con la parte cremosa e altri invece, lo buttano via, pensando che lo yogurt sia andato a male. Ma qual è la cosa giusta da fare? Possiamo mangiarlo o va eliminato? Te lo spiego subito.
La parte liquida che si forma non è dannosa per la salute. Si tratta semplicemente del siero del latte che si è staccato dalla parte cremosa dello yogurt ed è affiorato in superficie. Questo fenomeno avviene a causa di diversi motivi: sbalzi di temperatura oppure il trasporto poco delicato. Quindi, quel liquido non è altro che siero del latte (ricco di nutrienti) e quindi non deve essere buttato via. Anzi, mischiato con lo yogurt gli conferirà maggiore cremosità.
Se vedi lo yogurt così non lo puoi mangiare
Ora che abbiamo spiegato cos’è quel liquido che si forma sullo yogurt, capiamo come accorgersi se l’alimento è andato a male. È necessario controllare sempre la data di scadenza. Ma se lo non è scaduto e avverti comunque un odore rancido e acidulo, la presenza di muffa e un aspetto alterato, meglio non consumarlo. Controlla il liquido in superficie che non abbia un cattivo odore o sia di un colore strano. Quando lo acquisti, poi, assicurati che la confezione sia intatta e che il coperchio del vasetto sia ben sigillato e non rigonfio.