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Lavoro e Fisco

Non pagherà più le cartelle esattoriali chi ha debiti più vecchi di 5 anni, ecco la novità

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Stop alle cartelle esattoriali se più vecchie di 5 anni. Dopo rottamazioni, saldo e stralcio e cancellazioni d’ufficio introdotte fino alla legge di Bilancio 2023, ecco un’altra novità che fa capolino nella Legge Delega sulla Riforma Fiscale. Insieme al concordato preventivo biennale per le partite IVA, al taglio dell’IRPEF e alla rateizzazione maxi delle cartelle, ecco un’altra importante novità per il contribuente.

Non pagherà più le cartelle esattoriali più vecchie. O almeno, così pare, perché ad interpretare bene lo strumento, non è un autentico condono.

Non pagherà più le cartelle esattoriali chi ha debito più vecchi di 5 anni, ecco la novità

Le polemiche sulla cancellazione automatica delle cartelle vecchie oltre 5 anni sono state subito cospicue. Una cosa inevitabile quando si parla di condoni, sanatorie e azzeramento automatico dei debiti. Perché si guarda subito al fatto che l’azzeramento del debito pare un favore a chi non è stato ligio dal dovere di cittadino, perché non ha pagato le tasse. Eppure, come anche noti esponenti del Governo hanno spiegato, non si tratta di un condono classico. Innanzi tutto, si tratta di un provvedimento che fa l’interesse del Concessionario alla Riscossione. La montagna di cartelle pendenti nei confronti della popolazione ingessa il lavoro di Agenzia delle Entrate Riscossione come ingessava quello di Equitalia.

E molte di queste cartelle sono potenzialmente inesigibili. Soprattutto quelle più vecchie. Già in passato nelle varie sanatorie introdotte, questo carico è stato alleggerito. Per esempio, furono cancellate ai contribuenti in maniera automatica tutti i debiti divenuti ruolo entro la fine del 2010 se inferiori a 1.000 euro. Una cartella potenzialmente inesigibile perché vecchia è solo un peso per la Riscossione. Ecco, quindi, da dove nasce questa novità. Che però è inevitabile che sia a favore anche dei contribuenti che godranno di questo beneficio.

Cartelle esattoriali addio, ma il debito resterà

Non è un condono però. Lo abbiamo detto prima e lo ribadiamo. È vero che verranno cancellate le cartelle esattoriali da Agenzia delle Entrate Riscossione, ma è altrettanto vero che il debito resterà a carico del cittadino. Almeno fino a quando l’Ente Pubblico a cui era dovuto, non metterà la parola fine cancellandolo. Infatti, la cartella verrà cancellata, ma il debito tornerà nella gestione dell’Ente a cui era originariamente dovuto. Alla Regione per il Bollo Auto, ai Comuni per l’IMU e così via dicendo. Saranno questi Enti a dover scegliere se azzerare il credito o passarlo nuovamente al Concessionario perché lo ritengono esigibile.

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