Potresti già esserti posto questa domanda e oggi vogliamo soddisfare la tua curiosità. Oltre a ciò, ti racconteremo altre cose curiose che riguardano i pellerossa e che non tutti sanno.
Chi di noi non ha mai visto un film western? Questo genere di film nasce nella seconda metà del XIX secolo, in particolar modo dopo la Guerra di secessione americana, combattuta dal 1861 al 1865. In quei film non c’erano soltanto i cowboy, ma anche i nativi americani. Abbiamo imparato a conoscere il loro stile di vita libero e a contatto con la natura e osservandoli bene potresti aver notato dell’altro ed esserti posto delle domande. Oggi vogliamo svelare le tue curiosità su questa popolazione così affascinante e svelarti qualche aneddoto che solo pochi sanno.
Sapevi che gli indiani hanno conosciuto i cavalli solo nel XVI secolo?
Quando pensiamo agli indiani pellerossa probabilmente li immaginiamo a cavallo. Il rapporto di questo popolo con i cavalli si è sviluppato solo a partire dalle fine del ‘500, quando gli spagnoli giunsero in America. Infatti, i cavalli scomparvero dal territorio in epoca preistorica e pare che furono reintrodotti dagli europei. Ma, dunque, cosa usavano gli indiani per spostarsi prima di avere i cavalli? I pellerossa delle praterie erano nomadi e per spostarsi usavano dei “cani da trasporto”.
Hai mai visto un indiano con la barba? La risposta è molto semplice
Sai che gli indiani non hanno peli sul viso? Probabilmente l’hai notato guardando dei film o delle foto. Ma com’è possibile? La risposta arriva dalla genetica. Pare proprio che i nativi americani abbiano una densità molto bassa di follicoli piliferi sia sul viso, sia sul corpo. Nonostante ciò, per i pellerossa rasarsi è una questione spirituale. Gli indiani associavano peli e barba alla sporcizia e quindi li rimuovevano anche se ne avevano pochi. Essere sbarbati per gli indiani era simbolo di purezza e bellezza. Per radersi usavano conchiglie, ossa affilate e coltelli.
Perché si chiamano anche “pellerossa”?
Questa è un’altra domanda che potresti esserti già posto. Il termine pellerossa chiaramente non si riferisce alla carnagione degli indiani d’America. Tuttavia, oggi li conosciamo con questo nome grazie al navigatore Giovanni Caboto. Egli nel 1947 scoprì l’isola di Terranova e vide la popolazione dipingersi il viso e il corpo di rosso. Il termine fu poi esteso a tutti i nativi americani.
Ecco come comunicavano i pellerossa
Sapevi che gli indiani non dicono “augh”? Tra loro, gli indiani si salutano esclamando “hog”. Gli inglesi hanno poi tradotto e trascritto come “haug”, mentre gli italiani ancora in modo diverso scrivendo “augh”. Nei film questa espressione è spesso accompagnata da un gesto della mano con il palmo rivolto verso colui a cui si parla. Questo però pare essere soltanto uno stereotipo e non un’abitudine reale degli indiani. Inoltre, devi sapere che gli indiani avevano circa 1100 lingue e che usavano il linguaggio gestuale soltanto per comunicare tra diverse tribù. I Cherokee inventarono un loro alfabeto fatto di 68 segni fonetici. Infine, nel 1928 anche gli indiani ebbero il primo giornale nella loro lingua: il “Cherokee Phoenix”.